La tutela dell’ ambiente è l’ obiettivo comune della politica italiana. Iniziative per favorire lo sviluppo ambientale sostenibile e un concreto governo dell’ ambiente, oltre che la lotta alla crisi economica diventano la base per la costituzione di modelli di riferimento tenuti in considerazione per l’ edizione italiana del G8, un momento in cui saranno proposti non solo sistemi produttivi e di mobilità compatibili con la tutela ambientale, ma anche una gestione intelligente dei rifiuti e l’ armonizzazione con il protocollo di Kyoto. Obiettivi promossi dall’ Unione Europea, che mette a disposizione fondi per gli investimenti necessari.
Queste esigenze impegnano il Governo su diversi fronti. Innanzitutto nell’ adozione di misure per il sostegno degli investimenti diretti al risparmio energetico, nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie pulite nel settore delle costruzioni, con l’ adozione di misure mirate a ridurre i consumi energetici degli edifici privati, degli edifici pubblici e della pubblica illuminazione mediante una più diffusa messa in opera di un concreto efficientamento degli impianti.
Non meno importante è incoraggiare la certificazione energetica degli edifici, aumentare l’ efficienza energetica degli edifici pubblici attraverso interventi di carattere strutturale e promuovere l’ ammodernamento del parco immobiliare residenziale pubblico e privato, secondo criteri di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, oltre che di qualità della costruzione, attraverso l’ applicazione delle migliori tecnologie disponibili nell’ impiantistica, la domotica e l’ interattività domestica.
La mozione punta anche sulla sicurezza e sul risparmio nelle fonti energetiche e nei costi di gestione, invitando il Governo a proporre strumenti normativi per rendere obbligatorie le tecniche dell’ efficienza energetica, ai fini dell’ attribuzione di aiuti o agevolazioni statali o regionali e per agevolare, attraverso misure fiscali, interventi di manutenzione straordinaria degli immobili esistenti finalizzati ad aumentare il rendimento energetico degli edifici e l’ utilizzo di fonti rinnovabili.
La mozione approvata incoraggia anche politiche innovative a sostegno della mobilità sostenibile a basse emissioni, così come la tutela del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico. Necessari quindi investimenti per l’ erogazione di incentivi alla rottamazione e all’ acquisto di auto meno inquinanti, la realizzazione di piste ciclabili e il potenziamento delle strutture di controllo ambientale, da attuare grazie ai fondi a disposizione del Ministero.
Un ruolo fondamentale nell’ impegno verso la sostenibilità è ricoperto dai rifiuti e dall’ industria ad essi collegata. Incrementare la raccolta differenziata superando le disomogeneità territoriali nella gestione rappresenta il primo step per giungere ad incentivi in grado di agevolare lo smaltimento dei residui pericolosi o tossici.
L’ Italia deve adeguarsi alle indicazioni dell’ Unione Europea in materia ambientale. Possibile con il Green public procurement, un piano di acquisti verdi da parte della pubblica amministrazione.