Ancona, 22 aprile 2009
Sede Regione Marche
Palazzo Li Madou
Via Gentile da Fabriano, 2 / 4
In collaborazione con ERAP Ancona
Coordinamento ERAP Marche
Le trasformazioni in atto nella nostra società impongono una revisione degli strumenti operativi tradizionali e, in particolare, per quanto riguarda la casa occorre rivedere e aggiornare gli strumenti a disposizione degli operatori pubblici per consentire alle Aziende Casa e agli IACP di affrontare la sfida del “Piano nazionale di edilizia abitativa”.
Il Piano propone infatti un nuovo modello operativo basato su Fondi immobiliari locali e su logiche di intervento integrato. In questo modello le Aziende Casa e gli IACP rivendicano il proprio ruolo sia di braccio operativo dei Comuni che di erogatore di servizi abitativi a tutto campo, dai più deboli ai ceti medi. Una rilettura delle riforme regionali di settore, in quest’ ottica, permette di cogliere dai vari modelli già sperimentati dalle Regioni gli aspetti positivi e di individuare i nodi da sciogliere per consentire agli enti di svolgere la loro funzione sociale in una logica totalmente diversa.
La contraddizione da conciliare è infatti legata alla missione propria degli enti, che fonde la vocazione sociale per la protezione dei più deboli – oggi sempre più declinata in termini di integrazione sociale nei quartieri difficili – con l’ esigenza di efficienza e di equilibrio economico. Due ruoli inscindibili che, in assenza di finanziamenti statali dedicati come nel passato, per continuare a svolgere la loro funzione sulla base delle sole risorse interne, obbligano a un confronto con gli altri settori e a un’ operatività di mercato. Le scelte delle Regioni oggi oscillano fra la creazione di enti strumentali regionali e il rafforzamento del ruolo di strumento dei Comuni, fra l’ accentuazione della natura economica e il confinamento degli enti alla missione sociale. Mirare a modelli di eccellenza, attraverso il confronto di esperienze regionali, è lo scopo di questo seminario.
Twfik 17 Dicembre 2015 il 21:16
that, allow me reveal to you just what eaxltcy did work. Your authoring is rather convincing which is probably the reason why I am taking an effort to comment. I do not make it a regular habit of doing that. Secondly, despite the fact that I can certainly see the leaps in reason you come up with, I am definitely not sure of how you seem to unite your points which make the actual final result. For now I will subscribe to your position however trust in the near future you link the facts better.