Il decreto Legge Anticrisi 185 / 2008 sblocca 100 milioni di euro a favore del Piano Casa, allo scopo di velocizzare il piano nazionale per la realizzazione di infrastrutture necessarie al superamento del disagio abitativo. I 100 milioni saranno impiegati per interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata di competenza regionale. All’ articolo 18 del Decreto Anticrisi è stato aggiunto, infatti, un comma che integra le disposizioni contenute nell’ articolo 11 del DL 112/2008, convertito in seguito dalla Legge 133 / 2008.
Per mettere a punto le misure previste dall’ articolo 11 del Decreto 112/2008, ci sarà la partecipazione finanziaria di capitali pubblici e privati, le risorse messe autonomamente a punto dalla Regione per il FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate), secondo la pertinenza di ogni Amministrazione.
In base allo stesso decreto 112 / 2008, si attingerà anche dal Fondo Infrastrutture, che già deve intervenire per soddisfare la domanda di risanamento ambientale, edilizia carceraria, sicurezza nelle scuole, infrastrutture strategiche. Immutato il vincolo di destinare l’ 85% delle risorse ad opere da realizzare nel Mezzogiorno del Paese.
Il Governo conferma la volontà di accelerare la realizzazione delle opere in programmazione o non ancora completate. È prevista, infatti, la vigilanza sull’ andamento dei lavori da parte di commissari straordinari, in base alle disposizioni contenute nell’ articolo 20 del Decreto Anticrisi, che si applicano all’ emendamento approvato.
Non mancano i pareri contrari, le perplessità, i dubbi. I motivi sono vari: ad esempio, la mancanza d’ intesa con le Regioni, la mancanza d’ informazione sull’ ammontare delle quote di fondo FAS di pertinenza delle Regioni, i dubbi sulle modalità con cui saranno individuati i progetti prioritari e immediatamente realizzabili cui sono destinati i 550 milioni del programma straordinario di edilizia sovvenzionata. E, dulcis in fundo, dalle stime emerge una riduzione di 20 milioni di euro del fondo affitti.
(a cura di A. C.)