Sono 30 i progetti di ricerca e innovazione per l’ efficienza energetica che potranno accedere all’ incentivo di 200 milioni di euro. L’ iniziativa, messa a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico, si pone l’ obiettivo di stimolare l’ innovazione nel settore dell’ efficienza energetica. Alle selezioni, concluse di recente, hanno partecipato 86 progetti. Tra i vincitori spiccano studi su elettrodomestici ad alta efficienza energetica, materiali innovativi per l’ edilizia e l’ architettura bioclimatica, motori industriali elettrici a basso consumo e trasformazione dei rifiuti plastici in idrocarburi per la produzione di energia elettrica. Presenti anche progetti per l’ innovazione nel campo dell’energia eolica, fotovoltaica, da biomasse e da rifiuti.
In tutto saranno coinvolte 234 imprese, di dimensioni piccole e medie per il 54%, e 160 enti di ricerca, che secondo le stime movimenteranno investimenti per un ammontare di circa 500 milioni di euro. Oltre il 20% delle attività di ricerca e sviluppo sarà svolto nel Mezzogiorno.
I progetti sono stati proposti da partenariati qualificati, di indiscussa leadership, concretamente vitali e presenti nel mondo produttivo e della ricerca, soprattutto in settori trainanti e ad alta competitività, come quello energetico. E questo è stato determinante per la selezione.
Questo evento rappresenta un segnale positivo per le imprese che continuano a investire nel campo ambientale e dell’ energia rinnovabile, nonostante la crisi economica in atto.
I progetti selezionati, infatti, prevedono la realizzazione di nuovi prodotti o servizi in grado di determinare positive ricadute industriali. Si concentrano prevalentemente nelle aree ad alto potenziale innovativo, pari al 65% degli investimenti e al 56% delle imprese proponenti.
a cura di A. C.