Al via due nuove centrali d’avanguardia con una capacità complessiva di 65 MW: produrranno energia in grado di soddisfare i consumi di circa 40 mila famiglie americane. Nata in Toscana più di 100 anni fa, la tecnologia geotermica è un primato italiano che Enel sta “esportando” in tutto il mondo.
Sono in via di completamento nella Contea Churchill (Nevada) due innovativi impianti geotermici di Enel North America. L’entrata in produzione di Stillwater e Salt Wells contribuirà all’obiettivo dello Stato americano di realizzare il 20% della produzione da fonti rinnovabili entro il 2015. Con una capacità installata complessiva di 65 Megawatt (MW) lordi, le due centrali produrranno circa 400 milioni di chilowattora all’anno, in grado di soddisfare i consumi di circa 40.000 famiglie americane, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 300 mila tonnellate all’anno di CO2. “Forte della sua esperienza ormai centenaria in Italia – afferma Francesco Starace, Direttore della nuova Divisione Energie Rinnovabili – Enel è oggi protagonista della geotermia anche negli Stati Uniti con un impianto già operativo e un portafoglio di progetti in stadio avanzato di sviluppo per una capacità di oltre 150 MW in Nevada, California e Utah.”
Enel è l’azienda leader mondiale in questo complessa tecnologia che unisce conoscenze geologiche e termoelettriche. In sintesi, si tratta di utilizzare il calore naturale di alcune particolari conformazioni geologiche per trasformare acqua ad alte temperature in energia elettrica: una fonte rinnovabile che riduce al minimo le emissioni, comprese quelle di Co2, e che “lavora” in maniera costante e prevedibile. In Toscana, Enel dispone di 31 impianti geotermici per una potenza di circa 700 MW, in grado di assicurare una produzione annua di 5 miliardi di chilowattora. Di recente è stato raggiunto un accordo con la Regione per lo sviluppo sostenibile di questa preziosa risorsa attraverso la realizzazione di nuova potenza e forti investimenti nella ricerca.
Approfondita ed affinata in Italia, nell’area di Larderello (Pisa), la tecnologia geotermica made in Italy viene ora “esportata” in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti.
In Cile, in accordo con l’ente petrolifero nazionale Enap, Enel sta esplorando alcune aree particolarmente adatte che mostrano potenzialità superiori ai 100 MW.
In El Salvador Enel ha realizzato il suo primo impianto geotermico all’estero, Berlin III, per una capacità di 44 MW ed una produzione di circa 320 milioni di chilowattora all’anno.
Enel, inoltre, sta investendo per sviluppare ulteriormente l’utilizzo della geotermia: con il progetto “Geotermia Innovativa”, punta a rendere utilizzabili campi ancora non sfruttati e a integrare le risorse geotermiche a bassa temperatura con altre fonti rinnovabili, in particolare con l’energia solare.
Enel: la nuova tecnologia geotermica in Nevada
di 30 Dicembre 2008Commenta