Secondo un’indagine della Fiaip locale su oltre 200 agenzie immobiliari, la crisi del mercato in questa zona si esprime con la diminuzione delle compravendite e una sostanziale tenuta del comparto delle locazioni. Sulla riviera emiliano romagnola il mercato della casa delle vacanze segue sostanzialmente le tendenze dell’immobile urbano: si compra meno mentre gli affitti restano stabili. A rivelarlo è l’Osservatorio Turistico del Collegio Fiaip Emilia Romagna, la Federazione delle agenzie immobiliari professionali che in regione rappresenta
oltre 1.500 operatori. Per l’indagine, condotta durante i primi giorni di ottobre, sono
state coinvolte circa 200 agenzie dei lidi della riviera adriatica. L’incertezza della congiuntura economica si fa indubbiamente sentire. E non è un caso che a essere
colpite siano più le compravendite che le locazioni, le quali richiedono sforzi economici più
abbordabili.
Sui tempi brevi, per quanto riguarda l’acquisto, le previsioni non sono delle migliori.
Le zone ritenute più chic come Milano Marittima, Riccione e Rimini hanno risentito meno della crisi. I valori delle locazioni, invece, non sono calati e probabilmente non caleranno anche nel prossimo anno. Nei mesi della stagione balneare si sono aggirati attorno ai 700-800 euro a settimana. La metà degli agenti immobiliari Fiaip ha registrato una richiesta
di alloggi fronte o vista mare, il 38% segnala domande per posizioni centrali e solo il 13% rileva interesse da parte dei clienti di zone semicentrali e periferiche, con l’obiettivo in quest’ultimo caso di contenere i costi di acquisto e di locazione.
Luciano Passuti
Presidente Fiaip
Emilia Romagna
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