Triennale Tokyo ospita la terza tappa della mostra itinerante Lombardia 100% Design dopo New York del maggio 2006 e New Delhi, India del dicembre 2007. Food, Fashion and Furniture, le famose tre F dell’ industria italiana, sono i cardini su cui si basa il mito del “Made in Italy” nel mondo. Questo primato universalmente riconosciuto affonda le sue radici nella storia di un Paese, l’Italia, che ha visto nella sua struttura dei sistemi produttivi locali il cuore pulsante di una economia”con i piedi piantati per terra e la testa fra le nuvole” (Francois Burkhardt), un’economia fatta di eccellenza produttiva e ineguagliabile fantasia nella progettazione. Cresciuto e sviluppato dal secondo dopoguerra grazie ad una trainante domanda interna, il modello economico distrettuale si è affermato anche nei mercati internazionali grazie alla capacita’ di integrare e valorizzare le coscienze di luogo lungo i flussi economici globali. Il distretto Lombardo dell’Arredamento ricopre un valore di assoluta eccellenza in questo quadro evolutivo. Nato per risollevare un territorio da una povera economia rurale, il sistema produttivo lombardo e’ divenuto negli anni il primo esportatore di prodotti di arredamento nel mondo. Le aziende di questo sistema hanno saputo valorizzare l’unicita’ del proprio “genius loci”, non piu’ debole della cultura globale ma bensì più forte, perche’ contenitore di unici presupposti culturali ed energetici.
Imperniato su una moltitudine di piccole e medie imprese, sia a livello dimensionale che per capacita’ finanziaria, il sistema lombardo ha avuto successo grazie alla sua capacita’ di capire ed interpretare il modello di competizione internazionale. Consapevoli di non poter competere a livello globale su produzioni di massa standardizzate, in Lombardia e’ nata una produzione di arredo basato sul valore simbolico dell’immaginario, supportato dalla qualita’ autentica del saper fare in cui riemerge il valore del tempo e della memoria.
Prodotti di alta qualita’ realizzativa, classici e moderni, capaci di incorporare ricerca ed innovazione, espressione di un connubio inscindibile fra il mondo produttivo delle imprese e quello progettuale dell’Industrial Design, che in Lombardia ha trovato la sua casa ideale grazie alla genialità di imprenditori illuminati e sistemi produttivi veloci e flessibili.
“Qui in Italia quando si presenta un progetto a Claudio Luti di Kartell, a Piero Gandini di Flos, a Umberto Cassina di Cassina, e’ un vero piacere. Amano il progetto, l’amano con passione. Quando si porta un prototipo ad Alberto Alessi per lui è Natale, e’ un bel regalo. Ed e’ piu’ di un semplice piacere. Non ho mai sentito un editore italiano dire “Questo fruttera’ un bel po’di quattrini”. Ho sempre sentito dire “Questo piacerà molto”, ed e’ cosi’ che deve essere. Io sono un architetto giapponese, uno scenografo francese ma sono un designer di mobili solo in Italia”. (Philippe Starck)
La Lombardia non solo ha saputo attrarre dall’estero i piu’ importanti designer internazionali, ma allo stesso tempo ha saputo formare progettisti grazie alla propria rete universitaria, dimostrandosi un territorio capace di assecondare in toto i bisogni delle proprie imprese.
Il risultato di questo articolato sistema territoriale ha portato alla creazione di un comparto produttivo unico per caratteristiche strutturali e risultati economici, divenuto nel tempo fiore all’occhiello dell’intera industria Italiana e Lombarda. E le caratteristiche dell’arredo lombardo sono oggi le stesse di una intera regione, capace di innovare senza perdere le proprie tradizioni, di proporsi al mondo accogliendone gli stimoli, di costruire sul gusto, la bellezza e l’eleganza il proprio successo internazionale.
Domenico Zambetti Lombardy regional Minister Handicraft and Services
Triennale Tokyo ospita la terza tappa della mostra itinerante Lombardia 100% Design
di 8 Ottobre 2008Commenta