Dopo i termovalorizzatori di Napoli, S.Maria Lafossa e Salerno, che saranno attivati entro pochi mesi e per i quali “tutto procede secondo programma”, in Campania sarà realizzato un quinto termovalorizzatore, localizzato probabilmente nell’area nord-ovest della regione. Gli impianti saranno tecnologicamente molto avanzati e in quello di Acerra – ha affermato Berlusconi – ci saranno anche tecnologie aggiuntive che consentiranno di arrivare ad un tasso di inquinamento vicino allo zero. Sarà la società A2A di Brescia a gestire il termovalorizzatore di Acerra. La ditta si è infatti assicurata l’appalto per il termovalorizzatore nella zona a Nord di Napoli, uno dei più grandi d’Europa. “Vorrei fare gli auguri al presidente della A2A, Zuccoli, che ha una grande esperienza in materia”. Berlusconi si è complimentato così con il vertice della società e ha ricordato che in questo modo “si trasformano i rifiuti da costi in ricavi”.

Il presidente del Consiglio si è soffermato anche sulla ricaduta per l’occupazione e, in merito all’incontro che il premier ha avuto a Napoli con Zuccoli della A2A, ha dichiarato “mi ha detto della volontà di avvalersi di collaboratori locali, dopo l’avvio degli impianti troverà a Napoli e Campania il personale adeguato per la gestione di questi impianti tecnologicamente avanzati”. Con quella di oggi, è la nona visita che il presidente del Consiglio compie a Napoli per monitorare la situazione e fare il punto sull’emergenza rifiuti in Campania.

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