« È necessario che i sindacati degli inquilini si inducano a considerare l’opportunita’ che si dia finalmente corso, dopo sei anni di tergiversazioni, al rinnovo, soprattutto nella parte economica, degli accordi per l’attuazione dei contratti agevolati ai sensi della legge 431/98.
Il Governo ha in programma, secondo quanto anticipato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, di introdurre la cedolare secca sugli affitti, a cominciare proprio dal comparto dei contratti agevolati, che a Milano, in particolare hanno avuto scarsissima applicazione a causa di canoni determinati a livelli estremamente discosti da quelli di mercato. Il meccanismo fiscale della cedolare secca del 20 % sui canoni di locazioni potrebbe, nella nostra citta’ essere un fattore determinante nel rilancio di questa forma contrattuale: e sarebbe dunque irresponsabile non permetterlo. Vorrei ricordare che, pur non intervenendo direttamente sul piano del soddisfacimento del bisogno abitativo dei meno abbienti (essendo l’edilizia residenziale pubblica preposta a questo scopo ) lo strumento del contratto agevolato produce un effetto di calmieramento generale dei prezzi di mercato e di alleggerimento della pressione della domanda abitativa proveniente dal basso; e quindi ne beneficiano tutti gli utenti della casa in locazione ordinaria o temporanea. Assoedilizia invita pertanto i sindacati dell’inquilinato ad una immediata ripresa delle trattative a suo tempo interrotte.»
Assoedilizia, a conferma dell’assoluta urgenza di una modifica della normativa che regolamenti i contratti concordati ricorda – un caso per tutti – che una complessa operazione condotta con università e banche per offrire a studenti universitari fuori sede dignitosi appartamenti ammobiliati di due stanze con due posti letto ad un canone assai conveniente, è stata vanificata dai vincoli imposti dal canone agevolato.
Assoedilizia: cedolare secca e contratti agevolati. Subito rinnovo degli accordi sindacali.
di 30 Settembre 2008Commenta