Dal 22 al 26 settembre, a Ventotene si terrà la seconda edizione di ‘ISOPHOS’, (International School on Organic Photovoltaics), organizzata dal Polo per il Fotovoltaico a Celle Organiche del Lazio e dall’Università di Roma Tor Vergata. Insieme a un master internazionale (MIF – Master in Ingegneria del Fotovoltaico) proprio per creare una cultura tecnologica diffusa sul fotovoltaico e preparare capitale umano per le imprese.
I corsi della scuola fanno parte integrante dell’attività scientifica svolta dal Polo Solare Tiburtino nato nel 2006 con un finanziamento della Regione Lazio di 6 milioni di euro e divenuto centro internazionale di riferimento nella ricerca sulle fonti energetiche rinnovabili.
Attualmente il gruppo di ricerca del Polo Solare Organico, coordinato dai professori Aldo Di Carlo e Franco Giannini del dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università Tor Vergata, è composto da oltre 30 ricercatori provenienti da varie parti del mondo, tra cui ‘cervelli ritornati in patria’ (dall’Inghilterra, Francia e Germania). “In un Paese in cui la ricerca scientifica è sempre stata la ‘cenerentola’ nell’agenda politica e negli investimenti in percentuale del Pil – spiega il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo – la Regione ha voluto dare un segno in netta controtendenza. Questo nuovo progetto è la riprova che, più che mai nelle politiche ambientali, il principio ‘agire localmente, pensare globalmente’ è, per la Regione Lazio, un punto fermo dell’azione di governo e di sviluppo per la nostra comunità. L’energia – rimarca Marrazzo – è una priorità di questa amministrazione che, attraverso la definizione di un Piano Energetico Regionale, punta a investire sulle nuove tecnologie, sul risparmio energetico, sullo sviluppo e sulla diffusione delle fonti alternative. L’obiettivo è raggiungere quota 20% per le rinnovabili, ma anche creare nuova occupazione con 18mila addetti previsti nel settore nel 2020”.
La scelta di Ventotene come sede di questo incontro ha una motivazione specifica: è infatti proprio lì che si incardina il progetto innovativo e replicabile ‘Ventotene isola ad emissioni zero’, approvato dalla giunta regionale del Lazio con una delibera del 14 febbraio 2006 e parte del programma integrato di interventi per lo sviluppo del litorale del Lazio. Si tratta di un progetto pilota destinato a produrre energia eliminando le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e riducendo progressivamente le emissioni legate all’uso di combustibili fossili. L’obiettivo è quello di promuovere l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili e prevede: chiusura al traffico veicolare, car-sharing ecologico, trasporto delle merci con mezzi elettrici, piano energetico sostenibile, programma di educazione ambientale, applicazione del solare termico. Il 7 giugno scorso il comune di Ventotene ha approvato la delibera con cui si dà avvio al progetto esecutivo di illuminazione pubblica a basso consumo in tutta l’isola (programma Greenlight) e alla realizzazione di tettoie e banchine portuali fotovoltaiche con pannelli organici derivati dal mirtillo, che permetterà un considerevole abbattimento dei costi.
All’edizione dell’anno scorso hanno partecipato professori e scienziati provenienti da università e istituti di formazione italiani, svizzeri, australiani, belgi, tedeschi e danesi e di 50 studenti provenienti da Singapore, Australia, Danimarca, Germania, Belgio, Olanda, Svizzera e Italia. Quest’anno le lezioni verranno tenute da professori provenienti, oltre che da università italiane, anche da Germania, Stati Uniti, Spagna, Australia, Regno Unito e Polonia.