“Sui contributi per la ‘prima casa’, la Regione Lombardia ha deciso di allargare le maglie degli aventi diritto”. Lo ha comunicato l’assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, che ha proposto alcune variazioni dei criteri fin qui adottati per formare la graduatoria dell’ottavo bando. “Abbiamo portato il limite ISEE (il sistema dei parametri che determina i singoli punteggi) da 25.000 a 30.000 euro e abbiamo aumentato il tetto erogabile da 5.000 a 6.000 euro. In questo modo sarà possibile sia allargare in misura significativa la platea dei beneficiari sia sostanziarne il contributo, mitigando gli effetti dell’aumento degli interessi passivi sui mutui ipotecari”. L’ottavo bando è rivolto a tutte le tipologie di famiglie previste dalla legge regionale n. 23 del 1999, destinando circa 40 milioni. Di questi, 25 vanno alle “giovani coppie” e 15 alle altre tipologie di famiglie (gestanti sole, genitore solo con uno o più figli minori a carico e nuclei famigliari con almeno tre figli).
“Siamo particolarmente soddisfatti per questi interventi – ha concluso Scotti – perché ci consentono di venire concretamente incontro alle esigenze delle famiglie numerose, di cui sono note le difficoltà in questa fase di aumenti dei prezzi e di strette bancarie”.
Rgione Lombardia – Casa