Che la crisi del Paese sia vera è un fatto indiscutibile, ed a soffrirne di più sono le famiglie italiane con redditi da lavoro e da pensione.
A furia di aumenti di prezzi e di tariffe che si susseguono incessantemente dal 2002, si è determinata una fortissima ed iniqua redistribuzione del reddito pari a 137 miliardi di Euro passati dalle tasche dei percettori redito fisso ad altri strati sociali. E’ quindi perfettamente condivisibile, oltre che fondamentale per un rilancio dei consumi interni, la richiesta di aumento di questo particolare potere di acquisto attraverso processi di defiscalizzazione di questi redditi. Ma lo ribadiamo solo per questi redditi evitando manovre generalizzate che impattano meno e premiano anche l’evasore fiscale.
Inoltre, bisogna mettere mano ad un serio processo di modernizzazione del Paese e di strenua battaglia all’evasione fiscale, che rendano maggiormente efficienti e razionali le filiere produttive in tutti i settori e che impegnino tutte le categorie sociali al risanamento del Paese.
In attesa di ciò, bisogna urgentemente concordare una forte diminuzione di prezzi e tariffe soprattutto per i generi di prima necessità di almeno il 15-20% ed abbattere i carichi fiscali di tutti i prodotti energetici, quali carburanti, riscaldamento, gas e luce.
Federconsumatori: detassare solo redditi fissi. Abbattere prezzi e tariffe. Bloccare i carichi fiscali dei prodotti energetici
di 8 Settembre 2008Commenta