Ulteriori sacrifici per i cittadini che hanno contratto mutui a tasso variabile. Cosa dice il governo? cosa dice l’opposizione?E’ su questo che vorremmo vedere un dibbattito duro e approfondito e vorremmo sentire proporre delle soluzioni. Continua la corsa del Taeg per i prestiti per l’acquisto di abitazioni, che oggi ha superato il 6%, la soglia più alta mai raggiunta nella serie storica della Banca d’Italia, risalente al 2004. Si tratta di un dato estremamente allarmante. Questa situazione, oltre a comportare una probabile ripercussione sul sistema dei prezzi, avrà una ricaduta pesante ed immediata per 3 milioni e 200 mila famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile, le cui rate hanno già subito aumenti di 170-180 euro al mese.
Sono questi i dati che rispecchiano le condizioni delle famiglie italiane, ben lontani dagli ipotetici aumenti degli stipendi. Una delle cause che hanno contribuito a determinare questa situazione è la politica dei tassi di interesse portata avanti dal Presidente Trichet.
Chiediamo pertanto che, in campo nazionale, sia attuata una politica delle banche tesa a ridurre i tassi, mentre, in campo europeo, chiediamo che la Banca Centrale si decida a dare un segno di coraggio, abbattendo di almeno un punto in percentuale, cioè dal 4,25% al 3%, il valore dei tassi di interesse, per scongiurare il rischio di una recessione dell’economia del nostro Paese.
Federconsumatori: mutui record storico, il Taeg oltre il 6%
di 3 Settembre 2008Commenta