Ventotene luogo d’incontro dei più importanti esperti al mondo in materia di energia solare. Dal 22 al 26 settembre, infatti, si terrà nell’isola la seconda edizione di ISOPHOS – International School on Organics Photovoltaics, la Scuola Internazionale sul Fotovoltaico Organico organizzata dal Polo per il Fotovoltaico a Celle Organiche del Lazio CHOSE (Centre for Hybrid and Organic Solar Energy) e dall’Università di Roma “Tor Vergata”. I corsi della Scuola fanno parte integrante dell’attività scientifica svolta dal Polo Solare Tiburtino nato nel 2006 con un finanziamento della Regione Lazio di 6 milioni di euro e divenuto centro internazionale di riferimento nella ricerca sulle fonti energetiche rinnovabili. La Scuola prevede un massimo di 40 iscrizioni, già quasi completate, riservate a dottorandi, post-doc e ricercatori che si occupano di fotovoltaico di nuova e nuovissima generazione. Gli insegnamenti si focalizzeranno sui più recenti progressi scientifici e tecnologici ottenuti nel campo dello sviluppo dei dispositivi fotovoltaici organici e ibridi, in particolare per quel che riguarda le small molecules, i polimeri e le celle solari di tipo dye.
Le lezioni verranno tenute dai più importanti esponenti a livello mondiale del settore e hanno come scopo quello di fornire le basi per la ricerca sul fotovoltaico organico, offrire una panoramica sullo stato dell’arte della ricerca e dare un’idea delle possibili applicazioni del solare organico nel mondo dell’industria e dell’integrazione nell’architettura moderna. ISOPHOS potrà essere l’occasione, inoltre per permettere uno scambio culturale e di esperienze tra i partecipanti provenienti da diversi paesi e appartenenti a vari gruppi di ricerca.
L’edizione dell’anno scorso è stata un indiscutibile successo, con la partecipazione di professori e scienziati provenienti da università e istituti di formazione italiani, svizzeri, australiani, belgi, tedeschi e danesi e di 50 studenti provenienti da Singapore, Australia, Danimarca, Germania, Belgio, Olanda, Svizzera e Italia. Quest’anno le lezioni verranno tenute da professori provenienti, oltre che da università italiane, anche da Germania, Stati uniti, Spagna, Australia, Regno Unito e Polonia.
La scelta di Ventotene come sede di questo incontro ha una motivazione specifica, è infatti proprio lì che si incardina il progetto innovativo e replicabile “Ventotene isola ad emissioni zero”, approvato dalla Giunta Regionale del Lazio con una delibera del 14 febbraio 2006 e parte del programma integrato di interventi per lo sviluppo del litorale del Lazio. Si tratta di un progetto pilota destinato a produrre energia eliminando le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e riducendo progressivamente le emissioni legate all’uso di combustibili fossili.
L’obbiettivo è quello di promuovere l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili e prevede: chiusura al traffico veicolare, car-sharing ecologico, trasporto delle merci con mezzi elettrici, piano energetico sostenibile, programma di educazione ambientale, applicazione del solare termico. E proprio il 7 giugno scorso il Comune di Ventotene ha approvato la delibera con cui si dà avvio al progetto esecutivo di illuminazione pubblica a basso consumo in tutta l’isola (programma Greenlight) e alla realizzazione di tettoie e banchine portuali fotovoltaiche. Elemento curioso ma di grande interesse pratico e scientifico, la sostituzione dei tradizionali pannelli solari in silicio – la cui resa risulta essere ancora competitiva – con pannelli organici derivati dal mirtillo, che permetterà un considerevole abbattimento dei costi.
Lazio: polo pilota dell’energia pulita a Ventotene
di 2 Settembre 2008Commenta