Oltre 4.300 euro al metro quadro a Roma che distanzia nettamente Milano al secondo posto con 3.470 euro al metro e Venezia, terza città più cara, con 3.106 euro. Sono i prezzi delle abitazioni nel 2007 calcolati sulla base di un nuovo indicatore messo a punto da tre ricercatori della Banca d’Italia. Un indicatore che, rispetto a quelli esistenti, offre una maggiore copertura geografica nonchè il vantaggio di un aggiornamento temporale tempestivo dei dati. Il prezzo medio in Italia nel 2007 risultava pari a 2.249 euro al metro quadro. Cifra superata anche da Napoli (3.040 euro al metro quadro), Genova (2.921 euro), Firenze (2.862 euro), Aosta (2.644 euro) e Bologna (2.572 euro). Sotto i 2mila euro al metro quadro risultano invece i prezzi delle abitazioni a Torino (1.953 euro) e Bari (1.763 euro).
Secondo lo studio firmato da Francesco Zollino, Salvatore Muzzicato e Roberto Sabbatini dalla fine degli anni Sessanta si possono individuare quattro differenti cicli dei prezzi degli immobili in Italia. L’ultimo, avviatosi nel ’99, mostra un incremento di circa il 5% annuo in termini reali. Il tasso di incremento annuo è del 7,8% per Roma e del 5,4% per Milano superata da Napoli e Venezia con percentuali di aumento dei prezzi nel periodo del 5,6% annuo. L’attuale ciclo, osservano i ricercatori della Banca d’Italia, mostra tuttavia una moderazione della fase espansiva a partire dal 2006. L’analisi mette in luce come il picco rialzista si sia registrato tra il 2002 e il 2005 quando i prezzi delle abitazioni sono cresciuti nelle cinque maggiori città italiane del 30% circa in termini reali. Considerando le 14 maggiori città del Paese l’incremento è stato del 22% annuo. Nello studio c’è anche una prima stima dell’impatto sull’inflazione che avrebbero le transazioni immobiliari se fossero inserite nel paniere dei prezzi al consumo (hipc). Tra il 1999 e il 2007, notano gli autori, l’indice annuale dei prezzi al consumo sarebbe stato di 0,3 punti percentuali più alto.
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