Mercato immobiliare in flessione. Anche gli uffici finanziari ne debbono prendere atto, evitando di storicizzare la determinazione delle rendite catastali ad una data, indipendentemente dal trend discensionale del mercato; occorre che la legge per la revisione degli estimi disponga in tal senso. Anche l’Agenzia delle entrate ne deve tener conto negli accertamenti parametrati al valore normale. Assoedilizia segnala che da oltre un anno si registrano segnali di cedimento dei valori immobiliari; trend riconosciuto dal rapporto dell’ O.M.I. del Ministero delle Finanze. Il presidente Achille Colombo Clerici dichiara : “È assolutamente necessario (e la legge deve disporre in tale senso) che di questa tendenza prendano immediatamente atto gli Uffici dell’Agenzia del territorio in sede, sia di determinazione delle nuove rendite catastali, sia di accertamento dei valori rettificati anche a seguito di interventi di recupero edilizio,sia nel processo generale di revisione c.d. zonale.
Mentre le rendite attualmente vigenti sono sempre quelle che si applicavano due o tre anni fa (evidentemente ritenute congrue in allora) quando il mercato era in ascesa.
Anche ai Comuni, che rivendicano un potere di interferenza nel processo di determinazione delle rendite e che possono, sulla base del “collegato” alla Finanziaria 2006 e della determinazione del Direttore della Agenzia delle Entrate in data 3 dic.2007, intervenire ad adiuvandum (con il premio, in compartecipazione, del 30 % del maggior gettito) nei confronti dello Stato nella lotta all’evasione fiscale, si rivolge la medesima raccomandazione. È necessario altresì che di tale tendenza prendano atto anche gli uffici della Agenzia delle entrate ai fini degli accertamenti parametrati al c.d. valore normale degli immobili, per tutti i rogiti stipulati da oltre un anno a questa parte.
Va evitato, in altri termini, quanto spesso accaduto in passato, allorché gli uffici erariali hanno continuato, in controtendenza e per lungo tempo, ad applicare, negli accertamenti e nella determinazione delle rendite, valori non in sintonia con l’andamento di un mercato ormai in chiara flessione: con ciò generando una asimmetria fonte di iniquità e di sperequazione in sede di applicazione delle imposta dirette ed indirette.
-Assoedilizia –