“Per combattere il rumore che affligge tutte le città italiane, ed in particolare Milano, al di là degli interventi strutturali da realizzarsi, secondo la vigente legislazione, attraverso piani di azzonamento e piani di risanamento acustico ed il piano acustico strategico imposto dalla U.E.(nessuno dei tre esiste a Milano, nonostante la scadenza dei termini di legge) occorrono interventi contingenti di contrasto per impedire le emissioni di picchi di rumore ( i più fastidiosi per i cittadini) derivanti prevalentemente da manifestazioni di inciviltà. Occorre dunque una campagna seria volta a colpire, con controlli a tappeto, la rumorosità dei fracassoni delle moto e dei motocicli (che frequentemente abbinano rumore a velocità) nonché delle sirene degli allarmi che, il più delle volte (si stima 50 volte contro una) si attivano a vuoto; l’uso smodato dei clacson; gli schiamazzi nelle pubbliche vie. Le leggi al proposito ci sono; applichiamole.”
– Assoedilizia