Il concorso di progettazione per realizzare edilizia residenziale cooperativa eco-sostenibile. Ideare progetti di edilizia residenziale, coniugando sostenibilità ambientale e qualità architettonica con costi contenuti. Sono questi i criteri a cui dovranno attenersi i partecipanti al concorso “abitarECOstruire” presentato questa mattina da Legambiente e Ancab/Legacoop per la realizzazione di tre interventi di edilizia cooperativa residenziale. Ad illustrare gli obiettivi ed il regolamento del concorso, questa mattina sono stati Sebastiano Venneri, vicepresidente di Legambiente, Luciano Caffini, Presidente ANCAB/Legacoop, Livio Pilot, Direttore ANCAb/Legacoop, alla presenza dei presidenti delle tre cooperative di abitanti che realizzeranno gli interventi, i dirigenti tecnici ed i responsabili urbanisti dei Comuni interessati. Rivolto ad architetti e ingegneri il concorso, ad iscrizione gratuita, propone la progettazione di 20 alloggi nel Comune di Foligno (Perugia), 20 alloggi nel Comune di Pesaro, 30 alloggi nel Comune di Tricase (Lecce). Nelle aree da edificare, già inserite nei piani regolatori comunali, con abitareECOstruire, si sperimenterà un’edilizia innovativa basata su standard energetici ottimali.
Quattro i criteri fondamentali da rispettare nel concorso: qualità urbanistica, architettonica e ambientale dell’intervento, integrazione delle fonti rinnovabili, risparmio e efficienza energetica, accessibilità degli spazi, realizzabilità delle soluzioni progettuali. Gli edifici di edilizia residenziale destinati a cooperative di abitanti dovranno essere, infatti, di classe energetica A, con integrazione di solare termico e fotovoltaico, e rispettare criteri di qualità degli spazi, compatibilità con il paesaggio e innovazione a prezzi accessibili. Grazie a questi standard sarà possibile costruire case che avranno poco bisogno di essere riscaldate durante l’inverno, utilizzeranno il solare termico per almeno il 50% dei fabbisogni di acqua calda sanitaria e faranno uso di almeno 1 kw di fotovoltaico per alloggio, ossia circa il 30% del fabbisogno.
“Scegliere questi requisiti per costruire – ha dichiarato Sebastiano Venneri, vicepresidente Legambiente nazionale – vuol dire ottenere maggiore risparmio di energia e risorse contribuendo, nel tempo stesso, al miglioramento complessivo della qualità ambientale delle città. Basti pensare che su un appartamento di circa 80 m² è possibile risparmiare circa 800 euro l’anno di bollette per riscaldamento e elettricità, evitando così per ogni appartamento emissioni di CO2 pari a 2,8 tonnellate l’anno. Una vera e propria formula contro il caro bollette che dimostra ancora una volta come una maggiore attenzione alle problematiche ambientali, non solo contribuisce alla salvaguardia del Pianeta, ma può offrire anche molti vantaggi per la nostra economia domestica. Vantaggi che in questo caso si aggiungono alla convenienza dell’edilizia residenziale che già di per sé – ha concluso Venneri – costituisce una scelta più accessibile rispetto ai prezzi di mercato correnti”.
“Il bando di concorso per la progettazione di interventi residenziali destinati ai soci delle cooperative di abitanti – ha sostenuto Luciano Caffini, presidente di Ancab/Legacoop – è solo l’ultima di una serie di iniziative sulla sostenibilità edilizia ed urbana che il settore Abitazione di Legacoop sta portando avanti da molti anni, sia attraverso iniziative dirette dell’Associazione, sia attraverso la capacità di mettere in rete esperienze promosse dalle singole cooperative associate. Già all’inizio degli anni ’70 le cooperative di abitanti aderenti a Legacoop hanno prodotto i primi progetti concreti sulla ‘solarizzazione attiva’ e nei primi anni ’80, nell’ambito del Progetto Finalizzato Energetico, PFE, di concerto con l’allora Ministero dei Lavori Pubblici, si sono realizzati numerosi progetti sperimentali sulla bioclimatica. Si viene da lontano – ha aggiunto Caffini – ma si vuole andare ancora più lontano, anche perché il tema di un vero risparmio delle risorse energetiche non è più eludibile: questo bando internazionale rappresenta un ulteriore contributo ad un percorso che vuole mettere assieme una trasformazione dei modi di progettare, produrre, gestire abitazioni in un quadro complessivo di sviluppo sostenibile”. A valutare i progetti presentati sarà una giuria di noti architetti e urbanisti che premierà i tre migliori elaborati per ogni area di concorso: al primo classificato verrà assegnato l’incarico di progettazione architettonica definitiva e esecutiva, mentre ai secondi e ai terzi classificati saranno corrisposti rimborsi spese, rispettivamente, di € 7.000,00 e € 3.000,00.. I lavori dovranno essere consegnati per l’area di Pesaro entro il 30 ottobre, mentre per le aree di Foligno e Tricase entro il 30 novembre 2008.
Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.abitarecostruire.eu attivo dal 1 agosto 2008.