Siamo ancora in tempo per imporre una svolta ad una stagione turistica che si sta mettendo male. Saranno meno del 50% le famiglie che si potranno permettere una vacanza estiva e sarà sempre più breve la durata del soggiorno. Un abbonamento giornaliero in uno stabilimento balneare (1 lettino, 1 sdraio ed 1 ombrellone), infatti, rispetto al 2007 ha subito, in media, un aumento dell’8%. Per quanto riguarda gli alberghi, invece, vi è stato un rincaro del 4,3%. Per non parlare dei costi aggiuntivi, quali il carburante, ed i generi alimentari.
“Mi sento, quindi, – dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori – di fare un appello a tutti gli operatori turistici, dagli albergatori ai gestori degli stabilimenti balneari, ai tour operator, affinché avviino una grande campagna di promozione e di riduzione dei prezzi, di almeno il 15-20%, per i periodi di agosto e settembre”.
Si tratta di un’operazione indispensabile, non solo per agevolare il “consumo turistico” delle famiglie italiane, ma anche per incrementare il turismo straniero nel nostro Paese, che, purtroppo, di anno in anno, perde competitività rispetto ad altri Paesi.
Federconsumatori
HERTA 29 Luglio 2008 il 18:12
sarebbe bello abbassare i prezzi se solo il costo del lavoro, il riscaldamento, la luce e le spese fisse di chi è aperto tutto l’anno venissero anche loro abbassate, e GLI STUDI DI SETTORE FOSSERO FATTI CON PIU’ COSCIENZA DA CHI SCALDA LE SEDIE DEL GOVERNO!