Confedilizia: alcune regole per una villeggiatura senza liti

di Redazione Commenta

E’ possibile affittare una casa al mare o in montagna anche solo per alcuni giorni. Ma perché si tratti di un affitto (una locazione, in senso tecnico) e non si ricada nella disciplina degli affittacamere, è necessario che non si fornisca all’inquilino la biancheria e che l’inquilino stesso provveda al riassetto quotidiano dell’abitazione. E’ una delle clausole ben specificate nel “Decalogo per una villeggiatura senza liti” predisposto dalla Confedilizia.
La Confedilizia ha approntato tre contratti tipo per prendere per mano sia il proprietario che l’inquilino e fare in modo, nell’interesse di entrambi, che vengano stipulati contratti che si distinguano per le loro caratteristiche di sicurezza e garanzia, oltre che di semplicità e praticità di utilizzo: uno per la locazione di case per singoli week-end o, comunque, per pochi giorni;
uno per la locazione di case per le vacanze di durata da 10/15 giorni ad un mese massimo;
uno per la locazione di seconde case per più di un mese.
Tutti e tre i contratti possono essere utilizzati esclusivamente per locazioni nelle quali l’unità immobiliare è utilizzata dall’inquilino quale abitazione secondaria.

Sempre nel “Decalogo” sono illustrate – fra l’altro – le regole relative alle marche da bollo da applicare sui contratti nonché gli adempimenti da effettuare per la registrazione dei contratti medesimi e per le denunce all’Autorità di Pubblica Sicurezza. I modelli contrattuali delle tre tipologie di locazione possono essere richiesti alle oltre 200 sedi territoriali della Confedilizia, dislocate in tutti i capoluoghi di provincia ed anche nei maggiori centri.

www.confedilizia.it

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