Piano casa: il maxiemendamento del governo toglie le case agli sfrattati, Il SICET: comportamento vergognoso!
Balletto tragicomico sulla pelle dei cittadini più deboli: gli sfrattati anziani, handicappati, famiglie monoreddito con figli. Infatti il maxiemendamento presentato dal governo alla Camera, nella conversione in legge del decreto 112, ha rimesso i 544,50 milioni di euro nel generico fondo per un Piano casa che di sociale non ha nulla, togliendoli così dalla destinazione originaria: dare casa agli sfrattati. Ma di balletto proprio si tratta. Infatti i soldi c’erano nel testo iniziale. Poi in commissione della Camera sono stati tolti, lasciandoli finalizzati per le 12.000 abitazioni che regioni, comuni e IACP avevano già inserito nei propri programmi di edilizia pubblica. E ora botto finale. I 544,50 milioni di euro sono ritolti agli sfrattati che con questo atteggiamento del governo dovranno arrangiarsi.
“Guido Piran segretario generale del SICET definisce vergognoso questo attacco ai cittadini più deboli. Ma anche irrispettoso e lesivo del lavoro di regioni, comuni e IACP che avevano già avviato gli interventi per dare una nuova abitazione a 12.000 famiglie”. Continua Piran “oltre al pressing alla Camera, incontreremo nei prossimi giorni tutti i capi gruppo del Senato per far modificare il testo, per evitare una tragedia a tantissimi inquilini che si troverebbero altrimenti senza casa”.
Sicet: “Il Piano casa del governo toglie le case agli sfrattati”
di 18 Luglio 20081
anna 1 Agosto 2008 il 17:48
questo governo sa’ tanto di regime come ci si aspettava toglie ai poveri e arricchisce i ricchi.
Con la nuova manovra toglie soldi per le case agli sfrattati a basso reddito,toglie il lavoro a 14000 precari di poste,5000 o 7000 all’alitalia,continua la crescita zero,non abbiamo più soldi da spendere eppure loro se ne fregano.ben gli sta’ a tutti quelli che lo hanno voluto. mi sa’ che si sono gia’ bruciati le prossime elezioni berlusconi se ne stasse in vacanza per il resto dei suoi giorni visto che se lo può permettere ed è abbastanza anziano per doversi riposare invece di sconquassarci peggio di quanto non lo siamo gia’.