Il primo semestre dell’osservatorio Oice/Informatel sugli appalti pubblici di ingegneria, architettura e consulenza tecnico economica si chiude con i dati di giugno che interrompono, con un vero e proprio crollo, la tendenza di moderata crescita del valore posto a base di gara nei primi cinque mesi dell’anno. Nonostante ciò rimane ancora positivo il confronto con il primo semestre 2007. Infatti, le gare indette nel mese sono state 344 (di cui 27 sopra soglia) per un importo complessivo di 32,9 milioni di euro (18,5 milioni di euro sopra soglia). Il confronto con giugno 2007 vede diminuire il numero delle gare del 34,7% (-52,6% sopra soglia e -32,6% sotto soglia) e ancor più drasticamente ridursi il loro valore con una flessione del 70,9% (-80,2% sopra soglia e -28,2% sotto soglia). L’importo medio unitario dei bandi è stato di 94.940 euro (-55,5%). Nel primo semestre risultano pubblicate 2.328 gare, per un valore di 380,7 milioni di euro. Il confronto con lo stesso periodo del 2007 mostra una flessione del 21,0% in numero (+22,4% sopra soglia e -24,4% sotto soglia) e una crescita del 13,3% in valore (+29,0% bandi sopra soglia e -15,3% sotto soglia).
Non si arresta la corsa dei ribassi con cui vengono aggiudicate le gare: secondo gli ultimi dati acquisiti al 30 giugno, per quelle indette nel 2007 il ribasso medio è stato del 29,3%, in netto aumento rispetto alle gare indette nel 2006 (24,9%). Da rilevare che continuano a registrarsi ribassi abnormi con punte massime dell’ordine del 60-70%. “I dati di giugno – ha dichiarato Braccio Oddi Baglioni Presidente Oice – sono preoccupanti. Non si può nascondere il timore che si stiano manifestando i primi riflessi della riduzione delle risorse destinate agli investimenti pubblici, annunciata dal DPEF deliberato dal Consiglio dei Ministri il 18 giugno scorso, che si accompagna, per le amministrazioni comunali, alle difficoltà di quadratura dei bilanci connesse alla riduzione del gettito ICI. A questa situazione di difficoltà economico-finanziaria si aggiunge anche la situazione di incertezza normativa che caratterizza il settore e che alla lunga potrebbe creare ulteriori problemi.
La recente approvazione, in via preliminare, del terzo decreto correttivo del Codice dei contratti pubblici, avvenuta in tutta fretta per rispettare il termine di scadenza del 30 giugno, riteniamo che non affronti tutti gli aspetti sui quali sarebbe stato opportuno intervenire. C’è pertanto il rischio di successive e nuove modifiche. Noi avremmo invece preferito – ha continuato Braccio Oddi Baglioni – che il Codice si riformasse una sola volta e in modo organico, con una nuova norma di delega, ma ciò non è avvenuto. A questo punto l’auspicio è che si completi rapidamente il quadro normativo (anche con il regolamento del Codice) in maniera da chiudere il cerchio e ridare stabilità alle amministrazioni e agli operatori. Nel merito del decreto correttivo apprezziamo comunque le modifiche sulla finanza di progetto, che potrebbero rilanciare questi interventi con una semplificazione procedurale più che opportuna, nonché il chiarimento sui corrispettivi di progettazione, che non sono ribassabili del 20% da parte delle amministrazioni. Infine – ha concluso Braccio Oddi Baglioni – siamo molto soddisfatti che il Governo abbia accolto in pieno la giusta richiesta OICE di stralciare dal testo del decreto correttivo le disposizioni che avrebbero incentivato l’in-house all’interno degli enti pubblici remunerando la burocrazia tecnica oltre il livello di mercato per le attività di validazione dei progetti e di coordinamento dei lavori”.
L’analisi del valore della domanda espressa dalle diverse stazioni appaltanti nei primi sei mesi del 2008 evidenzia una crescita delle amministrazioni dello Stato rispetto ai livelli del primo semestre 2007 con 54 gare pubblicate per 89,3 milioni di euro (+1,9% in numero e +365,6% in valore). In crescita anche le amministrazioni regionali (-52,8% in numero e +91,2% in valore), le università e gli enti di ricerca (+15,4% in numero e + 73,9% in valore), gli IACP (-47,8% in numero e +183,4% in valore) e le aziende sanitarie e ospedaliere (stesso numero del 2007 e +11,6% in valore).
In riduzione appare la domanda dei comuni che nel semestre hanno pubblicato 1.592 gare con un valore di 85,1 milioni di euro (-17,8% in numero e -10,9% in valore). In calo anche i consorzi di comuni e le comunità montane (-44,3% in numero e -42,4% in valore), le province (-13,0% in numero e -25,4% in valore) e le società concessionarie e i privati sovvenzionati (-25,9% in numero e -35,7% in valore).
Passando al mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, l’analisi mostra come l’incidenza del nostro Paese continui ad attestarsi su quote del tutto modeste: 4,1% nel 2005, 3,3% nel 2006, 3,1% nel 2007 e nei primi sei mesi del 2008, risultando di gran lunga inferiore rispetto alle quote detenute dalle nazioni di paragonabile rilevanza economica (Francia 32,4%, Spagna 13,3%, Germania 8,8%, Gran Bretagna 7,2%) e di due delle nazioni recentemente entrate a far parte dell’Unione (Polonia 6,1% e Romania 3,2%). In crescita la domanda indiretta che si esprime attraverso la pubblicazione delle gare per l’affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi sei mesi dell’anno sono state pubblicate 452 gare per un importo accertato di 5.240,5 milioni di euro, rispetto al primo semestre del 2007 si registra una flessione del 22,1% in numero e un incremento del 46,6% in valore.
Da segnalare la gara pubblicata nel mese di giugno da Concessioni Autostradali Lombarde Spa relativa alla progettazione, realizzazione e gestione della tangenziale est esterna di Milano che, con un importo di 1.578,9 milioni di euro, giustifica da sola il 50% del valore delle gare di project financing bandite nel semestre.
In particolare nei primi sei mesi risultano bandite:
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77 gare di project financing (ex artt. 37 bis e quater Legge 109/94) per un valore accertato di 3.176,9 milioni di euro (rispetto al primo semestre 2007 +8,5% in numero e +140,9% in valore);
79 gare per concessioni di costruzione e gestione ex art. 19 L.109/94 per un valore accertato di 530,0 milioni di euro (-6,0% in numero e +74,6% in valore); 259 gare per appalti integrati per un valore accertato di 1.304,5 milioni di euro (-31,1% in numero e -11,3% in valore);
37 gare di appalto concorso per un valore accertato di 229,1 milioni di euro (-24,5% in numero e -52,4% in valore); nessuna gara di general contracting è stata indetta nei primi sei mesi, né quest’anno né nel 2007.