Chi ha avuto il riclassamento può fare rioraso e chiedere indietro i soldi pagati in piu. Con una serie di note, e con gli atti connessi e conseguenti di riclassamento e revisione degli estimi catastali, il Comune di Roma ha esercitato “nuovi e più ampi poteri per l’adeguamento delle rendite catastali”, specificando che “i comuni possono notificare ai proprietari la richiesta di effettuare la dovuta variazione catastale e, nel caso di ulteriore inadempienza, attivare una variazione d’ufficio con costi a carico del proprietario”. In realtà – spiega il Codacons – questi nuovi poteri erano illegittimi, tanto che con sentenza del TAR Lazio n.4259/2008, questi sono tornati pienamente in capo all’ Agenzia del Territorio, e perciò ogni atto/provvedimento di riclassamento e variazione catastale avvenuto in funzione di questi nuovi e più ampi poteri in capo ai Comuni deve essere considerato nullo. Questo significa – prosegue l’associazione – che tutti i cittadini che hanno ricevuto queste note possono agire sulla base della sentenza del TAR Lazio, chiedendo la revoca e/o il riesame della suddetta nota del Comune di Roma nonché del provvedimento dello stesso Comune di classamento e revisione degli estimi catastali, e l’applicazione dei precedenti estimi catastali nonché il rimborso delle somme maggiorate versate a titolo di Ici. I cittadini interessati all’azione legale – conclude il Codacons – possono inviare una mail all’indirizzo [email protected] o contattare il call center dell’associazione al numero 892.007
Codacons: stop al riclassamento dell’immobile ai fini ici da parte dei comuni
di 4 Luglio 2008Commenta