D.L. Sicurezza, confedilizia: nessuno alloggerà piu’ badanti o immigrati anche regolari

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“Il concetto di «ingiusto profitto» contenuto in un emendamento del Governo alla norma del decreto-legge sicurezza relativa alla confisca degli immobili consegnati a immigrati clandestini, non dà garanzie né ai proprietari che vogliono locare correttamente né a chi vuole ospitare badanti o colf conviventi. Il rischio concreto – come la Confedilizia ha già rappresentato – è che, nell’incertezza, si legittimi il sommerso o che si blocchi ogni ospitalità a immigrati e badanti in forma regolare. Del resto, la prassi dei sequestri pre-confisca già operati un po’ in tutta Italia smentisce la tesi che si tratti di reato istantaneo perché tali provvedimenti sono stati applicati a contratti da tempo in corso. E comunque, in questa situazione, quale proprietario potrà mai fidarsi ad affittare o a dare alloggio a cuor leggero?”. Lo denuncia il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, facendo presente “di avere più volte rappresentato in ogni sede la situazione che verrà a crearsi, senza peraltro che le esigenze rammostrate siano state adeguatamente considerate”.

“Nessuno poi s’è fatto minimamente carico – prosegue la dichiarazione del Presidente dell’Organizzazione storica della proprietà immobiliare – di problemi ampiamente, e in tutti i modi, rappresentati dalla Confedilizia, che sono altrettanto importanti: quello del subaffitto (che è il punto nodale della questione perché è attraverso esso che entrano nelle case gli irregolari, ad insaputa dei proprietari di casa) e quello della durata dei contratti (nessuno si fiderà più ad affittare ad immigrati con permessi di soggiorno inferiori al periodo minimo di legge di durata della locazione). Trattato con superficialità e nella più assoluta astrattezza, il provvedimento metterà solo in crisi chi vuole affittare regolarmente proprio ad immigrati regolari. Quanto agli
irregolari che prendono immobili in subaffitto, poteri di sloggio immediato dovrebbero essere dati alle autorità di pubblica sicurezza o ai Sindaci direttamente”.

www.confedilizia.it

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