Prestigiacomo presenta linee guida del suo dicastero per salvare l’ambiente

di Redazione Commenta

Legambiente: “D’accordo su rinnovabili e politica fiscale per ambiente ma sulle emissioni Italia ha già beneficiato di sconti e il nucleare non è soluzione salvaclima”.
“Siamo d’accordo con il Ministro Prestigiacomo sulla necessità di sviluppare le fonti rinnovabili portandole a coprire il 25% del fabbisogno energetico del Paese, ma vorremmo che a questo punto agli annunci seguissero provvedimenti concreti”. Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, commenta le linee programmatiche del ministero illustrate oggi dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in Commissione Ambiente al Senato. “Anche l’introduzione d’incentivi e l’uso della leva fiscale per orientare cittadini e imprese verso comportamenti virtuosi a tutela dell’ambiente – ha proseguito il presidente di Legambiente – ci trova favorevoli, ma sul fronte degli obiettivi di Kyoto ricordiamo al Ministro che l’Italia ha già beneficiato di sconti: nell’accordo su “Clima e Energia” proposto dalla Commissione Europea e approvato a gennaio scorso i nostri impegni di riduzione delle emissioni di CO2 sono passati dal – 6,5% previsto per il 2012 rispetto al 1990 al -5% al 2020. Infine vorrei ribadire al Ministro, che lo sa bene, che il nucleare è ancora quello vecchio, insicuro e del tutto inutile a combattere oggi i cambiamenti climatici. Per quando potranno entrare in funzione le centrali che il governo vuole attivare – conclude Cogliati Dezza- avremo già sforato anche gli obiettivi al 2020.

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