“E’ un vero peccato che il Parlamento europeo abbia ceduto alle pressioni dei Governi nazionali. Il testo sul quale si è raggiunto l’accordo è carente di parti fondamentali”. E’ critico il responsabile scientifico di Legambiente Stefano Ciafani, nel commentare l’accordo raggiunto oggi in sede europea sulla nuova Direttiva quadro sui rifiuti.
“Oltre alla riclassificazione del recupero energetico – spiega Ciafani – sono assolutamente poco ambiziosi i target di riciclaggio dei rifiuti urbani, mancano quelli sui rifiuti industriali e soprattutto una chiara definizione delle materie prime e seconde che rischia di alimentare i traffici illegali di rifiuti gestiti da ecomafie e criminalità ambientali che riguardano non solo l’Italia ma anche altri Stati membri”.
Rifiuti. Legambiente: “Un’occasione persa. Accordo con Consiglio per nulla ambizioso”
di 17 Giugno 2008Commenta