Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso presentato da alcuni gestori telefonici, ha sospeso la delibera dell’Agcom che prevedeva, a partire dal 30 giugno, il blocco automatico delle chiamate da fisso verso tutte le numerazioni a sovrapprezzo. Il Tribunale amministrativo, infatti, ritenendo che “per la questione sia necessario un approfondimento direttamente nel merito”, ha rimandato la decisione al prossimo 13 novembre.
Ma Altroconsumo, che – assieme a numerose altre associazioni di consumatori – era intervenuta davanti al Tar a supporto dell’Agcom, non ci sta: e annuncia già da oggi che il prossimo 30 giugno, a tutela degli interessi di tutti coloro che hanno ricevuto negli ultimi anni una bolletta gonfiata, notificherà l’atto introduttivo della class action contro Telecom Italia.
“Quella del Tar è un’infausta decisione, serviva uno stop netto e definitivo alle bollette telefoniche gonfiate da servizi non richiesti” ha detto Paolo Martinello, il presidente di Altroconsumo. C’è da dire che anche sulla class action (che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 1° luglio) si teme una proroga da parte del governo, su pressione della Confindustria.
Fonte: Portale Consumatore