Adusbef e federconsumatori studiano class action contro le tre sorelle del rating, fitch, moody’s, standard& poors, per ristoro danni. Il giro di vite annunciato oggi dalla SEC ( Securities and Exchange Commission, la Consob americana), sulle tre sorelle monopoliste del rating, Fitch, Moody’s e Standard & Poor’s, affinché – stando alle indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg- non offrano più alle banche di investimento servizi di consulenza su come poter raggiungere i livelli più elevati nella graduatoria dei prodotti di finanza strutturata, è una buona,seppur tardiva notizia, che può rasserenare i mercati e risolvere parte dei conflitti di interesse con le grandi banche di affari. In particolare, l’attenzione della Sec si è focalizzata sulle cosiddette asset-backed securities (Abs), ossia le obbligazioni garantite da mutui e altri attivi, finite in questi mesi al centro della bufera finanziaria innescata dal collasso del credito subprime. Le agenzie di rating sono finite sotto accusa per non aver dato per tempo l’allarme sui titoli a rischio, cui in precedenza avevano assegnato rating favorevoli. Dallo scorso anno la Sec ha avviato una indagine e il prossimo 11 giugno verrà proposta formalmente una nuova normativa sulle agenzie di rating, che ha come primo obiettivo quello di eliminare il conflitto di interesse che finora si è venuto a creare tra le agenzie di rating e le banche di investimento. A queste ultime le agenzie di rating offrono infatti non soltanto i giudizi sulla solvibilità dei titoli emessi, ma anche consulenza su come strutturare i titoli in modo da ottenere voti più alti possibile.
Adusbef e Federconsumatori,auspicando che la Sec non limiti la sua azione ad una blanda raccomandazione, sperano che il giro di vite porti all’avvio di risraciemnti,per i gravissimi danni inferti ai risparmiatori globali. Ad ogni buon conto, Adusbef e Federconsumatori, che dal settembre 2006 hanno denunciato il grave conflitto di interesse, vero e proprio rapporto incestuoso tra le tre sorelle del rating Fitch, Moody’s e Standard & Poor’s e le banche di affari che hanno appioppato prodotti derivati e rifilato sub-prime avariati al mercato, spacciati per titoli affidabili con il bollino della “tripla A”, stanno studiando una class action contro le Agenzie di rating, che con i loro comportamenti prezzolati hanno sconvolto la vita a 3,2 milioni di famiglie italiane,indebitate a tasso variabile,con rate cresciute di 180-200 euro al mese,destinate a lievitare ulteriormente a causa della roulette truccata dell’Euribor manovrato dal cartello bancario europeo.
Mutui: SEC annuncia giro vite su agenzie di Rating! Ma chi risarcirà i danni provacati provocati dal mercato globale ed ai consumatori?
di 10 Giugno 2008Commenta