Assoedilizia incontra i consolati di Russia, Usa, Svizzera, Canada, Brasile, Argentina sull’applicazione del DL sicurezza

di Redazione Commenta

Nelle maglie del D.L. sulla sicurezza del 23/5 (reclusione e confisca per cedenti immobili a stranieri irregolari) ricadono i rapporti con cittadini statunitensi, canadesi, svizzeri, russi, sudamericani, giapponesi, australiani. Un vero problema per le nostre città, che hanno sempre offerto una disponibilità di alloggi in locazione e vendita a cittadini di quei paesi senza particolari formalità. Assoedilizia nei prossimi giorni prenderà urgenti contatti con i rispettivi consolati per esaminare i profili applicativi della normativa del D.L. Uno dei problemi più rilevanti è rappresentato dalle locazioni e dalle vendite a parenti di nostri emigranti che non dispongano della cittadinanza italiana. Il problema si pone anche per gli immobili ad uso diverso dall’abitativo: uffici, negozi, opifici. E per le società che prendono in locazione, per uso diverso o abitativo, ad esempio ad uso foresteria, come si verifica la regolarità della loro posizione, ed il requisito del regolare soggiorno da parte cessionario? Quanto ai contratti conclusi prima dell’entrata in vigore della norma se il locatore ha il sospetto o il timore che il conduttore non sia regolare deve comunicare disdetta in modo che il contratto non si rinnovi automaticamente alla prima scadenza? Tutti gli immobili di nuova costruzione in fase di ultimazione a quali condizioni potranno essere venduti regolarmente ai cittadini degli stati summenzionati dimoranti occasionalmente in Italia? Queste ed altre problematiche sono attualmente allo studio da parte dell’Ufficio studi di diritto penale della nostra organizzazione, coordinato dall’avv. Niccolò Bertolini.

www.assoedilizia.it

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