A Napoli il Governo presenta i suoi primi, importanti interventi. Riapertura delle discariche e costruzione di nuovi termovalorizzatori per affrontare l’emergenza in Campania. “Pacchetto Maroni”: inasprite le pene connesse a immigrazione clandestina, contraffazione e reati a danno di anziani e disabili. Nuove risorse alle famiglie con azzeramento dell’Ici sulla prima casa e detassazione di premi e straordinari. E’ iniziato alle 12.00 circa, nel Palazzo della Prefettura di Napoli, il primo Consiglio dei Ministri operativo del Governo. All’ordine del giorno l’emergenza rifiuti, le misure sulla sicurezza e l’immigrazione, l’abolizione dell’Ici sulla prima casa e la detassazione degli straordinari. L’emergenza rifiuti a Napoli. Fra i primi provvedimenti approvati in Consiglio, è passato il decreto legge che individua le discariche da riaprire per superare l’emergenza rifiuti. I nomi dei siti interessati, tuttavia, non verranno resi noti fino alla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. Il Consiglio ha inoltre appoggiato la costruzione di nuovi termovalorizzatori: “la Campania ne avrà quattro” ha spiegato infatti Berlusconi, “Tra trenta mesi sarà pronto quello di Salerno, poi ce ne sarà uno a Santa Maria La Fossa e uno nel Comune di Napoli”. Si aggiungeranno a quello di Acerra, che il Governo provvederà a ultimare, e saranno impianti “sicuri, con emissioni sotto le limitazioni previste dalle direttive europee”.
La regia dell’emergenza sarà di competenza di Guido Bertolaso, già capo della protezione civile, nominato oggi a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti in Campania e ai grandi eventi. Previsto anche un piano per la tutela della salute dei cittadini: verrà predisposto un numero verde (il 1500) in grado di ricevere fino a 5000 telefonate al giorno e 200 medici sentinella vigileranno per tutelare la popolazione campana dal rischio rifiuti.
Dall’anno prossimo, ha assicurato inoltre il Presidente del Consiglio, i dirigenti scolastici della regione dovranno provvedere a inserire nei programmi di scuola corsi di formazione sulla gestione dei rifiuti domestici.
Il “pacchetto sicurezza”. Al centro della riunione anche la discussione sui provvedimenti in materia di sicurezza e immigrazione, elaborati nei giorni scorsi dal ministro dell’Interno Roberto Maroni. In tutto, il “pacchetto”si compone di un disegno di legge, un decreto legge e 3 decreti legislativi: tutte misure che, ha assicurato il Ministro, il Governo punta ad approvare definitivamente entro luglio. Il disegno di legge, ha spiegato Maroni,“mira a rendere piu’ incisiva e efficace l’azione di prevenzione e contrasto dello Stato alla criminalità, rispettando pienamente le direttive comunitarie”. Tra le misure previste, la conferma del reato di immigrazione clandestina, l’inasprimento delle pene per i reati commessi sugli anziani e i disabili, nuove regole contro i matrimoni di convenienza, la contraffazione, i beni mafiosi, l’azione dei writers, l’accattonaggio e il fenomeno dei money transfer. Pronte anche una stretta sui ricongiungimenti familiari e nuove misure sugli allontanamenti e il funzionamento dei Centri di permanenza temporanea. Il decreto legge, che avrà effetto immediato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevede invece aggravanti per i clandestini autori di reati, la limitazione del patteggiamento ai processi in primo grado e nei casi “indultabili”, una nuova disciplina su espulsioni, affitti in nero e sicurezza stradale. Infine, il pacchetto prevede anche l’attribuzione di un maggiore potere ai sindaci che potranno adottare ordinanze urgenti per motivi di sicurezza.
L’abolizione dell’Ici sulla prima casa e la detassazione di premi e straordinari. Per quanto riguarda le misure economiche a sostegno del reddito delle famiglie, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ai provvedimenti per l’abolizione dell’Ici sulla prima casa e la detassazione di premi e straordinari. Da subito, a partire dall’acconto in scadenza a giugno, il Governo taglierà l’Ici sulla prima abitazione, che sarà coperta con dei tagli di spesa intorno ai 2,7-2,8 miliardi di euro. Dall’agevolazione sono esclusi però castelli, ville e case signorili, mentre si sta valutando l’ipotesi di includere nella detassazione anche le pertinenze, come i garage, le cantine e le soffitte.
E’ stata inoltre confermata la cedolare secca del 10% sulle ore lavorate in piu’ e sui premi legati alla produttivita’; l’aliquota si applicherà però solo su un plafond non superiore a 3.000 euro ed è prevista per i lavoratori che, secondo la dichiarazione dei redditi, hanno percepito nel 2007 fino a 30.000 euro.