L’Amministrazione comunale di Napoli, con l’approvazione della delibera di Giunta Comunale n. 4349 del 28/12/2007, ha dato avvio al 3° Bando Sirena per la concessione a condomini ed a soggetti proprietari di interi edifici di contributi per gli interventi di recupero delle parti comuni dei fabbricati. Con il nuovo “avviso pubblico” si è inteso così proseguire nel programma di recupero del patrimonio edilizio privato della città di Napoli, già avviato con i precedenti Avvisi del 23/05/2002 (1° bando sirena) e del 31/10/2003 (2° bando sirena), fornendo ai cittadini incentivi di carattere economico per il restauro dei loro fabbricati. In particolare, i contributi sono destinati agli interventi di recupero dei fabbricati ricadenti negli ambiti delle zone omogenee “A”, centro storico urbano e delle periferie, così come individuate dalla variante per l’area occidentale, approvata con DPGRC n. 4741 del 15 aprile 1998 (BURC n. 23 del 28 aprile 1998) e dalla variante generale al PRG del 1972 approvata con DPGRC n. 323 dell’11/04/2004 (BURC n. 29 del 14/06/2004) e nelle zone omogenee “B”, agglomerati urbani di recente formazione, così come individuate dai medesimi piani urbanistici e rientranti nei confini amministrativi dei quartieri periferici di Poggioreale, Zona Industriale (Municipalità IV), Barra – Ponticelli – San Giovanni a Teduccio (VI Municipalità), Miano – S.Pietro a Patierno – Secondigliano (VII Municipalità), Chiaiano – Piscinola – Marianella – Scampia (VIII Municipalità), Pianura – Soccavo (IX Municipalità), Bagnoli – Fuorigrotta (X Municipalità).
Gli interventi ammessi a contributo, inerenti le parti comuni degli edifici, come individuate dall’art. 1117 del codice civile, sono: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, come definiti dall’art. 3, lettere a), b), c), del DPR 6 giugno 2001 n. 380 e successive modifiche ed integrazioni, nonché quelli riguardanti gli elementi che, pur essendo di proprietà privata, caratterizzano e sono parte integrante delle facciate degli edifici, ovvero sono direttamente connessi alle parti comuni dal punto di vista strutturale, impiantistico e/o stilistico e pertanto contribuiscono al mantenimento dello stato di consistenza e del decoro complessivo di dette parti. Rientrano pertanto tra i lavori ammissibili al finanziamento, purché rivestano carattere di completezza, le opere di manutenzione di balconi, parapetti e serramenti che, ancorché di proprietà privata, sono elementi caratterizzanti le facciate dell’edificio.
Al fine di incentivare la messa in sicurezza degli edifici, il 30% dell’importo stanziato è riservato agli edifici che necessitano di lavori alle strutture, attestati da diffide o ordinanze sindacali, purché di data antecedente a 180 giorni la data di presentazione della domanda e non anteriore al 1 gennaio 2005. L’assegnazione dei contributi avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze al Protocollo Generale del Comune e fino alla concorrenza dei fondi stanziati. Il contributo base concedibile è pari al 30% dell’importo dell’intervento, che può essere incrementato fino ad un massimo del 7% in rapporto ad alcuni coefficienti “premiali” connessi alla tipologia degli interventi previsti. Il contributo erogabile, non potrà comunque superare l’importo di € 120.000,00 per gli edifici aventi volume fuori terra inferiore a 30.000,00 mc, nel mentre per quelli di cubatura maggiore il contributo massimo è di € 150.000,00. In caso di redazione del Libretto di Manutenzione del fabbricato, sarà concesso un contributo accessorio pari al 3% dell’importo dell’intervento che sarà sommato al contributo debitamente incrementato secondo le premialità. L’incentivo è aggiuntivo rispetto al tetto massimo di contributo come innanzi definito, ed in ogni caso non potrà superare la quota di € 10.000,00. Come per i precedenti bandi, le attività di supporto sono affidate alla società S.I.RE.NA. s.c.p.a., che, tra l’altro, funziona come sportello aperto ai cittadini ed alle imprese.
Napoli: concessione di contributi relativi ad interventi di recupero delle parti comuni degli edifici ricadenti nel centro storico urbano, nei centri storici delle periferie e nei quartieri periferici
di 12 Maggio 2008Commenta