Milano. Sono in mostra alcune creazioni simbolo. Un omaggio al Made in Italy conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Design italiano in mostra a Palazzo Reale attraverso 99 piccoli grandi capolavori. L’esposizione dal titolo “99” icone. Da segno a sogno” è una finestra sulla produzione contemporanea, attraverso quelle creazioni rappresentative di uno stile che ha reso celebre e inconfondibile, in tutto il mondo, il design italiano. Sono alcuni degli oggetti cult del Made in Italy, testimoni d’eccezione della creatività, della ricerca e dell’innovazione del genio italico applicato, soprattutto, alla moda e al design. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, da ADI Lombardia (Associazione Disegno Industriale), è inoltre curata da Enrico Baleri e Luigi Baroli, in collaborazione con Cesvi Fondazione Onlus. L’esposizione, aperta al pubblico fino all’11 maggio con ingresso gratuito, riunisce molti oggetti simbolo che, come icone, sono state donate a Cesvi dalle imprese produttrici, con l’obiettivo di educare e sensibilizzare il pubblico rispetto al “valore culturale aggiunto” del design italiano che così diventa “valore sociale aggiunto “ per il vero target, l’umanità intera. L’esposizione, infatti, è dedicata ad un progetto di recupero sociale per i bambini di Rio de Janeiro, realizzato anche attraverso le arti plastiche e figurative.
Sono in programma, in occasione della mostra, incontri imprenditore + designer che basando il racconto su un prodotto sviluppato insieme raccontino il mistero del design, incontri per capire chi siamo e dove andiamo, tavole rotonde sul futuro di alcune tipologie di prodotto.
Inoltre visite didattiche e lezioni propedeutiche alla comprensione del progetto di design coinvolgendo le scuole (medie e elementari), tenute dai soci ADI in collaborazione con il settore didattica del Comune e gli insegnanti. Le scuole potranno essere coinvolte anche in attività di educazione dal titolo “La favela parla”, condotte da Cesvi.
A Milano le icone del design italiano
di 22 Aprile 2008Commenta