La crisi dei mercati finanziari “non è ancora finita: bisogna continuare ad agire”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial Stability Forum Mario Draghi, che ha presentato a Washington, durante una conferenza stampa, il rapporto fatto proprio dal G7. “Si tratta – ha detto Draghi – soltanto di un primo passo per evitare che si ripropongano gli stessi rischi in futuro. Se le raccomandazioni verranno realizzate, il sistema diventerà più robusto e maggiormente in grado di far fronte a nuove crisi che di sicuro verranno”. Il governatore ha precisato che è “difficile” dire quando questa crisi terminerà. “La lezione imparata è che siamo convinti che grazie a incentivi perversi, il sistema aveva accumulato leverage eccessivo”, ha proseguito Draghi, evidenziando come la crisi si è manifestata in ogni Paese in modo diverso, quindi ci devono essere risposte diverse.
Ad essere però uniforme è la cresciuta consapevolezza di quanto la situazione sia delicata. “Le cose – osserva il governatore italiano – sono cambiate in un modo che sei mesi fa sembrava impensabile: soltanto nove o dieci mesi fa non c’era alcun accordo su quali dovessero essere le linee di azione. E ciò è confortante”. Il rapporto, un’analisi di 90 pagine, ha incassato l’appoggio dei Sette Grandi e li impegna nei prossimi “100 giorni” a seguire raccomandazioni in grado di curare e prevenire ulteriori crisi finanziarie, rafforzando la trasparenza e la circolazione delle informazioni fra le autorità. Nel comunicato finale il G7 ha riaffermato “l’interesse condiviso per un sistema finanziario internazionale forte e stabile” e ha inviato le banche a “migliore le informazioni sulla propria esposizione ai prodotti strutturati e ai relativi rischi, e a aumentare il capitale”
Mutui, Draghi: ”La crisi non è finita”
di 14 Aprile 2008Commenta