Le case si rivalutano del 7% in città e del 5% in provincia con punte del 10% nel centro storico e 8% nel Rhodense
L’effetto Expo aumenta il valore medio delle abitazioni di Milano di oltre 11 miliardi di euro: +7% sarebbe infatti la crescita del valore delle case di Milano città, passando così dagli attuali 4.504 euro al mq (immobile nuovo o ristrutturato) ai potenziali 4.815 euro al mq in vista dell’Expo 2015.
La città per zone. L’aumento più significativo tocca il centro storico della città: +10,1%, passando dagli attuali 8.161 €/mq a 8.985 €/mq. Seguono la zona ovest +6,8% (dagli attuali 4.361 €/mq a 4.657 €/mq), la zona est +6,4% (dagli attuali 4.221 €/mq a 4.492 €/mq), la zona nord +6% (dagli attuali 3.649 €/mq a 3.868 €/mq) e la zona sud +5,3% (dagli attuali 3.748 €/mq a 3.947 €/mq).
A ricaduta, aumenti in tutta la provincia: +4,8% in media, passando dagli attuali 2.172 €/mq a 2.276 €/mq.
La provincia per zone. Rhodense +8,3% (dagli attuali 2.350 €/mq a 2.545 €/mq); Legnanese +5,4% (dagli attuali 1.909 €/mq a 2.012 €/mq); Brianza +5% (dagli attuali 2.102 €/mq a 2.208 €/mq); Magentino +4,4% (dagli attuali 1.905 €/mq a 1.988 €/mq); Sud Milano +4,3% (dagli attuali 2.451 €/mq a 2.556 €/mq); Castanese +4,1% (dagli attuali 1.685 €/mq a 1.755 €/mq); Abbiatense +3,9% (dagli attuali 2.150 €/mq a 2.234 €/mq); Nord Milano +3,9% (dagli attuali 2.908 €/mq a 3.022 €/mq); Martesana Adda +3,9% (dagli attuali 2.232 €/mq a 2.319 €/mq).
Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano, attraverso la sua azienda speciale Osmi-Borsa Immobiliare, e FIMAA Milano, Collegio Agenti d’Affari in mediazione della Provincia di Milano, aderente all’Unione del commercio di Milano, realizzata su un centinaio di mediatori immobiliari.
“L’Expo 2015 darà la spinta decisiva alla realizzazione di importanti infrastrutture necessarie allo sviluppo di Milano e troppo a lungo rinviate – ha dichiarato Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio di Milano -. Penso a Pedemontana, Brebemi, Tangenziale est e al raddoppio della rete metropolitana cittadina. Oltre il polo espositivo nell’area Rho Pero, altri importanti investimenti sono previsti per Milano, soprattutto legati alla mobilità, ma con molta attenzione al rispetto dell’ambiente, del verde e della qualità della vita. Expo 2015 – ha aggiunto Carlo Sangalli – sarà un grande volano destinato a creare valore per tutti, imprese e cittadini. La rivalutazione del patrimonio immobiliare agganciata allo sviluppo delle infrastrutture va in questa direzione. La vera sfida inizia adesso e i prossimi sette anni saranno determinanti. L’obiettivo è quello di ridare energia ed entusiasmo a Milano portando a termine progetti destinati a creare ricchezza diffusa e restare utili e significativi nel tempo, anche dopo Expo 2015”.
“Queste previsioni- ha commentato Antonio Pastore, presidente di Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano – indicano chiaramente che la periferia non è più marginale e che il centro di Milano si estende secondo le grandi aree funzionali. Grazie al polo fieristico si è creata una dorsale che congiunge il centro storico, la zona ovest di Milano fino al Rhodense: questo è quanto ci segnala l’esperienza di più di 100 operatori di mercato ed è un’indicazione preziosa anche per i progetti futuri sulla nostra città”.
“La rivalutazione in prospettiva del patrimonio residenziale, con l’attuale momento ‘riflessivo’ del mercato immobiliare, è una delle grandi scommesse di Expo 2015 – commenta Lionella Maggi, presidente di Fimaa Milano – che risulterà tanto più vinta se con un adeguato potenziamento delle infrastrutture si abbineranno qualità di vita e verde”.