Nel gennaio 2007 c’è stato un forte incremento del prezzo del petrolio ( 93% in più ) con conseguenze negative soprattutto per le bollette della luce e del gas. Infatti nella prima fase del 2008 le forniture alle famiglie hanno segnato un aumento del 4,1% per l’elettricità, del 4,2% per il gas. Il nostro paese è il più colpito poiché dipende per 85% dall’estero per il suo fabbisogno di energia, superiore alla media europea, ed i prezzi sono notevolmente influenzati dalle quotazioni internazionali. Nonostante i benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi come trasporto e distribuzione e del contenimento degli oneri del sistema grazie ai provvedimenti adottati ed i primi vantaggi delle liberalizzazioni, ma grazie anche agli incentivi sulle fonti rinnovabili. Senza questi benefici, gli aumenti sarebbero stati maggiori almeno 1,5% per l’elettricità. L’effetto liberalizzazione ha prodotto risultati positivi per l’Italia e ha migliorato i livelli di sicurezza e qualità ha portato ad una riduzione del differenziale dei prezzi tra la Borsa elettrica italiana e le borse europee.
Malgrado la forte esposizione ai prezzi petroliferi, rispetto al primo trimestre del 2007, nel primo trimestre di quest’anno, il differenziale rispetto a Francia, Germania, Spagna si è dimezzato, da 36,7 euro a 18,3 euro a Mwh. Se guardiamo i dati di marzo 2008 il petrolio ha subito un aumento del 93% rispetto a gennaio 2007. Nell’ultimo anno che si riferisce al primo trimestre 2008/primo trimestre 2007, il greggio è aumentato del 67% in dollari e del 48% in euro; negli ultimi tre mesi, il barile è cresciuto del 14,2% in dollari e del 7,3% in euro; in particolare, in marzo, le quotazioni hanno raggiunto record storici, superando i 110 dollari al barile, con notevoli ripercussioni in tutti i paesi consumatori.
Il caro petrolio aveva condizionato le forniture dal 1 gennaio. Il 2007 aveva registrato un solo incremento trimestrale, nell’ottobre scorso energia elettrica +2,4%, gas +2,8%. Infatti, a gennaio 2007 le condizioni economiche erano rimaste invariate per l’energia elettrica, erano diminuite dello 0,6% per il gas; ad aprile, c’era stata una riduzione sia per l’elettricità che per il gas; a luglio era rimasto invariato il prezzo dell’elettricità e diminuito dell’1,6% quello del gas.
L’effetto “caro petrolio” incide su gas ed elettricità
di 31 Marzo 20081
marco 25 Settembre 2008 il 13:29
come mai il prezzo del petrolio a barile incide dopo circa sei mesi sui prezzi di gas e energia elettrica?