Domani giovedì 20 si entra nel pieno delle tradizionali vacanze pasquali. A chi si accinge ad andarsene al mare, ai monti, eccetera, Assoedilizia indirizza un breve promemoria sulla sicurezza delle abitazioni che restano vuote. Ma c’è chi le vacanze non se le può permettere e vive questo periodo aggiungendo all’angoscia della povertà quella della solitudine: sono prevalentemente anziani. Un promemoria anche per loro.
AVVERTENZE GENERALI
1 – Lasciare al custode (se la casa è munita di portineria), all’amministratore condominiale oppure ad una persona di fiducia (un
parente, il vicino che non fa le vacanze, ma anche il panettiere e il negoziante sottocasa) il numero di telefono dove si è reperibili in caso di emergenza e magari una copia delle chiavi di casa. Utile pure un messaggio, sempre con il numero di telefonino, sulla propria segreteria telefonica. Fotografare e poi mettere al sicuro oggetti di valore, riprodurre e conservare con sé documenti personali e delle proprietà.
2 – Evitare che si accumuli posta nella cassetta delle lettere accordandosi con il postino affinché la trattenga o facendola ritirare da un parente od amico. Non divulgare la data del rientro e anche alla segreteria telefonica non dare informazioni specifiche sull’assenza.
GAS METANO
3 – E’ opportuno chiudere bene i rubinetti di afflusso del gas di tutti gli apparecchi, compresi gli scaldabagni e le caldaiette; e, per maggiore sicurezza, chiudere anche il contatore. Se questo è collocato in locale diverso dall¹abitazione, ed è di difficile accesso (ad esempio, la porta è chiusa a chiave), tenere presente che c¹è sempre un rubinetto sul condotto principale di afflusso del gas nell’abitazione, e operare su quello.
4 – Se si avverte un forte odore di gas provenire da un alloggio, non suonare alla porta, telefonare o usare il citofono (eventuali scintille delle apparecchiature elettriche potrebbero innescare la miscela esplosiva), ma bussare e chiamare nell¹eventualità che in casa ci sia qualcuno.
5 – Se il pericoloso combustibile si è diffuso nella tromba delle scale, aprire le finestre per eliminare l’atmosfera satura, quindi chiamare i vigili del fuoco. Questi possono entrare nell’abitazione, arrecando il minor danno possibile alla porta o alle finestre, e risolvere il problema. Dopo essere usciti, devono bloccare l¹apertura in maniera tale che l’alloggio non sia accessibile ai malintenzionati. Se questo non è possibile, il caposquadra ha l’obbligo di avvertire la pubblica sicurezza.
ELETTRICITA’
6 – Il discorso è più complesso. Si può togliere la corrente dalla rete domestica agendo sul salvavita o sul contatore: ma in questa maniera si manda in rovina il contenuto del frigorifero e, se c’è un impianto di allarme, esso comincia a suonare. Provvedere comunque a togliere dalle prese elettriche a muro le spine di elettrodomestici, lampade, televisore, computer ecc.
7 – Ricordarsi di togliere dalla presa anche il cavo dell’antenna tv. In caso di temporale può succedere che un fulmine sia attirato dall¹antenna e che si scarichi all¹interno dell¹appartamento, danneggiando irrimediabilmente tutti gli apparecchi collegati e provocando, talvolta, un incendio.
ACQUA
8 – Chiudere tutti i rubinetti della cucina e dei sanitari e il rubinetto centrale di adduzione del liquido. Ricordarsi che i vigili del fuoco possono intervenire in assenza dell¹occupante dell’alloggio con le inevitabili conseguenze anche in caso di allagamento.
FURTI
9 – Provvedere ad una efficace Œdifesa passiva¹ garantita da porta blindata, inferriate per le finestre accessibili anche dal tetto (mansarde, solai),
fermi alle tapparelle le quali devono essere di materiale antisfondamento.
10 – Opportuno dotarsi di impianto di allarme, realizzato da un tecnico, preferibilmente collegato con le forze dell’ordine oppure con un istituto di
vigilanza privato affidabile. Controllare il suo buon funzionamento: sia per assicurarsi della sua entrata in funzione in caso di necessità, sia per
evitare che si inneschi senza motivo arrecando, per via della sirena, disturbo alla quiete pubblica: ricordiamo che tale disturbo viene sanzionato. Fare attenzione a non lasciare socchiuse le finestre: una corrente d’aria, anche minima, può smuovere tende e infissi causando l’allarme. Se l¹assenza è di pochi giorni, un altro deterrente per i ladri è costituito dal lasciare accesa una luce oppure la radio.
ANZIANI SOLI IN CASA
11 Nel caso di stabile privo di portineria (secondo una ricerca di Assoedilizia, la presenza del portinaio scoraggia i ladri 4 volte su 5), non aprire mai a chi citofona se non si tratta di persona conosciuta (naturalmente il portone d¹ingresso deve essere sempre chiuso, lo impone il regolamento condominiale). Stessa precauzione se uno sconosciuto si presenta alla porta: non aprire mai. Se insiste, chiamare subito le forze dell’ordine.
12 Diffidare anche se lo sconosciuto si presenta munito di tesserino di riconoscimento (dell¹azienda del gas, della luce ecc.): il tesserino può essere falso. Se lo sconosciuto insiste adducendo motivi di emergenza (controllo per una fuga di gas, ad esempio), telefonare all’azienda per controllare se è vero; oppure chiamare un vicino/a. Essere un po’ maleducati può salvare da brutte soprese!
13 Se si decide di far entrare in casa lo o gli sconosciuti, sempre e solo con l¹assistenza di un vicino/a, controllarne a vista gli spostamenti. Se sono più di uno, evitare che si separino: può succedere infatti che mentre uno intrattiene l¹anziano, il complice passi rapidamente in rassegna le stanze arraffando quanto capita.
14 Tenere ben presente che nessun rappresentante di ente fornitore può chiedere denaro per qualsiasi motivo: eventuali addebiti vengono fatturati in bolletta.
15 Si sa che ‘¹anziano solo spesso accoglie con piacere ogni novità che allievi la monotonia della giornata: evitare comunque sempre di far entrare in casa sedicenti rappresentanti, esponenti di comunità religiose, presunti benefattori alla ricerca di fondi per qualche opera buona: i beneficati sarebbero solo loro.
Per ulteriori comunicazioni: 348-7118649 e 335-237878 sito www.assoedilizia.com
ASSOEDILIZIA – La borghesia storica di Milano e della Lombardia