In vista dell’ondata di freddo attesa sull’Italia centro-meridionale, capitale compresa, il Comune di Roma ha messo in allerta tutti i servizi coinvolti nell’assistenza alle persone senza dimora. Dalla sera del 7 marzo, fino all’esaurirsi di questa coda d’inverno, il commissario straordinario Mario Morcone ha disposto, insieme alla Prefettura, l’apertura straordinaria notturna delle principali stazioni metro e ferroviarie, dove gli ‘homeless’ potranno trovare ricovero e l’assistenza della Protezione Civile comunale.
Le stazioni sono: metro Barberini, Flaminio, Piazza Vittorio, San Giovanni, Piramide, Tiburtina e Ponte Mammolo; FS Tiburtina e Termini.
Gli interventi saranno coordinati dalla Sala Operativa Sociale del Comune di Roma (numero verde 800440022, attiva 24 ore su 24, 365 giorni l’anno) che fa da punto di riferimento ad ogni ente, istituzione e associazione di volontariato impegnata nell’aiuto alle persone in difficoltà. Nata 5 anni fa, la SOS ha ricevuto finora oltre 450 mila chiamate e ha effettuato oltre 150 mila interventi con le sue 10 unità di strada.
La sala gestisce la rete dei posti di prima accoglienza, che questo inverno sono in tutto 4.346. Picco d’attività previsto anche per i servizi ‘dedicati’: “bus della solidarietà” (trasporto notturno dei senza fissa dimora verso i centri di accoglienza); “isola della solidarietà” (le tende riscaldate sui giardini di Castel Sant’Angelo), che offre letti e cibo ma è anche il punto d’incontro per l’inserimento successivo nei centri di prima accoglienza; ambulanza attrezzata con personale medico per soccorrere i clochard.
A pieno regime anche le otto mense cittadine: 2.600 pasti al giorno – cui vanno aggiunti quelli serviti nei centri di accoglienza –.