Dopo le irregolarità riscontrate dall’Autorità giudiziaria circa la correttezza delle misurazioni dei contatori del gas, Adiconsum, con la lettera del 29 gennaio scorso, ha chiesto all’Autorità per l’energia di intervenire per
1. garantire ai consumatori la correttezza di tali misurazioni,
2. per superare l’anacronistica situazione legislativa che affida alle Società di distribuzione del gas il compito di verificare l’esatta taratura dei misuratori, con palese conflitto di interessi (controllore/controllato) e
3. per promuovere un programma di sostituzione dei contatori obsoleti, molti dei quali superano i 35/40 anni di età.
A seguito della nostra lettera, l’Autorità per l’energia si è impegnata a fare una segnalazione al Governo ed al Parlamento affinché:
1. sia previsto un tempo massimo di utilizzo dei contatori (dopo devono essere sostituiti);
2. la verifica della correttezza della taratura dei contatori sia affidata ad un soggetto terzo;
3. la verifica dei contatori più vecchi avvenga a costo zero per i consumatori.
Inoltre, l’Autorità per l’energia ha predisposto un Documento di consultazione al fine di emanare una nuova normativa per le richieste di verifica della correttezza di misura dei contatori gas. In sintesi il Documento prevede:
1. il diritto per il cliente di richiedere alla Società del gas la verifica del proprio contatore senza pagare l’importo di 40 euro, qualora il contatore abbia una età superiore ai 10/15 anni;
2. l’obbligo a rimborsare al consumatore gli importi eventualmente pagati in più a seguito di una non esatta misurazione del contatore;
3. l’obbligo a sostituire il contatore difettoso.
La consultazione terminerà il prossimo 20 marzo e le nuove norme dovrebbero essere emanate nei primi giorni di aprile. Entro i limiti delle competenze dell’Autorità, le nuove norme dovrebbero corrispondere alla sostanza delle nostre richieste: chiedere ed ottenere gratuitamente la verifica dei contatori più vecchi, sostituire quelli malfunzionanti e restituire ai consumatori gli importi pagati in più.