(regioni.it) Il 6 febbraio la Regione Lazio ha approvato il il nuovo piano regolatore di Roma che si appresta ad approdare in consiglio comunale per il si’ definitivo, con numeri e progetti, disegnando la citta’ che verra’.
CITTA’ STORICA: L’ambito sottoposto a tutela si e’ ampliato da 1000 a 7000 ettari circa. Nella nuova citta’ storica si riconosce il valore di oltre 25.000 punti di interesse ambientale e archeologico censiti dalla Carta della Qualita’.
AMBIENTE: Sono 87.700 gli ettari inedificabili. Il verde pubblico passera’ dagli attuali 3.700 ettari a quasi 7.900. Ogni cittadino romano avra’ a disposizione, in media, 23 metriquadri di parco o giardino. Previsti anche 2.000 ettari di verde privato in piu’.
MOBILITA’: L’obiettivo della ‘cura del ferro’ e’ potenziare l’accessibilita’ interna ed esterna alla citta’, mettere in rete i quartieri e i nuovi centri urbani, sviluppare i nodi scambio e creare una valida alternativa al trasporto privato. Il Piano prevede, a regime, 14 nuovi corridoi di trasporto pubblico, per un totale di 200 chilometri su cui si muoveranno metropolitane leggere, tram, filobus, bus ecologici. Previsto lo sviluppo dell’attuale rete metro-ferroviaria. Negli scorsi anni la metro A e’ gia’ stata raddoppiata; la tratta B1 (Bologna-Conca d’Oro) e’ prossima all’apertura dei cantieri; la C vede gia’ cantieri aperti (nella tratta Pantano-Torrenova; la D (Bufalotta-Eur) e’ in fase di progettazione. A questo riguardo, la rete metro-ferroviaria prodotta dal nuovo Piano sviluppera’ 598 km di binari e sara’ servita da 298 stazioni.
PERIFERIE: Da una parte si prevede la riqualificazione che coinvolge gia’ oggi un milione di romani abitanti in periferia, dall’altra la realizzazione delle nuove centralita’, che doteranno questi stessi quartieri di nuove funzioni urbane e nuovi servizi. Le cifre: 1.800 milioni di euro di investimenti per gli articoli 11, altri 327 milioni per gli articoli 2. Sono invece 140 i nuclei edilizi sorti spontaneamente, per i quali e’ stato avviato il recupero urbanistico: la meta’ sono le vecchie zone ‘O’, dove vivono oggi 360.000 persone, l’altra meta’ sono i quartieri abusivi sorti piu’ recentemente, per i quali sono gia’ state approvate 41 proposte di piani preliminari di recupero.
LE CENTRALITA’: I nuovi centri urbani (le cosiddette centralita’) previsti dal Piano sono, a loro volta, 18, di cui 10 gia’ pianificati. Potenzieranno in periferia il sistema urbano, portando servizi (sanitari, commerciali, culturali, sociali e per il tempo libero) e funzioni anche di alto profilo (come l’universita’, la ricezione alberghiera, le strutture fieristiche).
CAMPUS UNIVERSITARI: Il sistema universitario romano e’ composto da circa 240.000 studenti e 50.000 addetti. In questo quadro, l’Amministrazione Comunale e le Universita’ La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre hanno concordato un programma per dotare ogni Universita’ di campus attrezzati, con servizi collettivi e poli sportivi. Le localita’ sono le centralita’ di Pietralata, Tor Vergata e Valco San Paolo.
CITTA’ DELLO SPORT: Il nuovo complesso situato a Tor Vergata si estende su 53 ettari. Prevede due grandi strutture coperte: il Palanuoto e il Palasport. All’esterno sono collocate altre vasche per il nuoto con tribune in parte fisse e in parte mobili per ospitare fino a 15.000 spettatori in occasione dei Mondiali del 2009. Un campo di atletica leggera e un grande parco di connessione ambientale completano gli impianti.
MERCATI GENERALI: Il nuovo complesso polifunzionale di Reem Koolhas, che conservera’ gli edifici di maggiore qualita’ storica e architettonica, e’ stato progettato come centro di aggregazione giovanile e comprendera’ attivita’ formative, culturali, ricreative, di intrattenimento e commerciali. Queste le principali strutture di riferimento: La grande mediateca, l’Arena dello Sport e Cultura, la Citta’ dei Sapori, le Terme Moderne.
MACRO: Il progetto di Odile Decq per l’ampliamento del Macro prevede uno spazio aperto percorribile, un edificio nuovo, per la gran parte interrato che propone soluzione tecniche e tecnologiche innovative e fortemente sperimentali. La terrazza e’ configurata come una piazza sopraelevata, aperta ai cittadini.
PROGETTO URBANO FLAMINIO: La riqualificazione del quadrante Flaminio prevede interventi riguardanti il complesso unitario del Foro Italico-Farnesina, il Villaggio Olimpico, piazza Mancini, l’asse Urbano di via Guido Reni-via Pietro de Coubertin, l’asse storico di via Flaminia-viale Tiziano, Valle Giulia, il Borghetto Flaminio, il sistema delle sponde e degli argini del Tevere, il Ponte della Musica.
PONTE DELLA SCIENZA: Colleghera’ due aree industriali: quella dell’Italgas sul lato Ostiense e quella della ex Mira Lanza sul lato Marconi.
PONTE DLELA MUSICA: Sara’ pedonale e ciclabile e colleghera’ piazza Gentile da Fabriano a lungotevere Cadorna, l’area del Foro Italico con il Flaminio per 190 metri di
lunghezza.
”Di solito il federalismo politico – ha commentato il Presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo, puo’ sembrare per i cittadini quasi un allungamento dei tempi e non una semplificazione amministrativa. In questo caso, dal 2005, insieme al sindaco Veltroni e al presidente Gasbarra abbiamo lavorato perche’ arrivasse, il piu’ rapidamente possibile, al cittadino quell’atto storico che si attendeva”. Per il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo intervenuto alla sottoscrizione dell’accordo di copianificazione per l’approvazione del Nuovo Piano regolatore di Roma “quello urbanistico è uno dei campi in cui abbiamo raggiunto se non tutto, quasi tutto quello che abbiamo promesso agli elettori. Voglio ricordarlo perché noi abbiamo messo in condizione il Comune di Roma di poter andare in consiglio comunale la prossima settimana, ed e’ un fatto storico. Il tutto passando attraverso l’approvazione di una legge urbanistica che ha puntato sulla sussidiarieta’, quindi in linea con quello che e’ lo spirito del riformato titolo V della Costituzione, che non varra’ solo per Roma ma che sta valendo per tutte le province”. Marrazzo infine ha ricordato anche che ”siamo in linea con il Comune di Roma perche’ abbiamo fatto dell’urbanistica una politica di lotta all’abusivismo”.
Un nuovo Piano regolatore per Roma
di 11 Febbraio 2008Commenta