Prorogati i termini per denunciare al catasto le modifiche apportate agli immobili di residenza. L’aggiornamento delle rendite catastali è stato voluto da molti comuni italiani, tra cui grandi città come Roma, Milano, Genova e Firenze per rivalutare gli appartamenti secondo canoni correnti anche ai fini della regolarizzazione delle contribuzioni ICI.
La nuova normativa in vigore intende regolarizzare i fabbricati e gli ampliamenti di edifici non dichiarati al catasto. I proprietari di immobili urbani che hanno effettuato delle modifiche sui terreni o nello stabile dovranno contattare un tecnico che provvederà ad aggiornare le condizioni dell’appartamento presentando il DOCFA (Documento Catasto Fabbricati) all’Agenzia del Territorio che gli assegnerà un valore. I cittadini interessati possono prima verificarne lo stato attuale consultando il sito www.agenziaterritorio.it (seguendo il percorso: servizi – servizi al cittadino – fabbricati non dichiarati) e compilando il modulo da inviare sempre attraverso il web.
La verifica dello stato dei fabbricati può essere effettuata anche recandosi presso la sede dell’Ufficio Provinciale dell’Agenzia del Territorio oppure consultando gli elenchi affissi all’Albo Pretorio del comune. Le modalità e gli importi delle denunce di variazione catastale variano da comune a comune.
A Roma ci sarà tempo fino al 31 marzo per denunciare al catasto le modifiche apportate agli immobili di residenza, ma i cittadini dovranno versare gli arretrati dell’imposta comunale sugli immobili degli ultimi 5 anni. Il termine del 31 marzo vale anche nel capoluogo toscano, ma il Comune di Firenze non ha previsto alcuna richiesta di ICI pregressa. A Genova il termine è slittato al 30 giugno, mentre il Comune di Milano non ha ancora stabilito alcuna data di scadenza.