È stato predisposto dalla Confedilizia il “Regolamento di conciliazione delle controversie tra proprietario e inquilino”, per un Servizio di conciliazione rapido ed efficiente al fine della soluzione delle controversie che possono insorgere fra proprietario ed inquilino nel corso della locazione. Tale regolamento contiene infatti, analiticamente elencate, tutte le norme di condotta che i conciliatori, nello svolgimento del proprio incarico, sono tenuti scrupolosamente ad osservare, e descrive, in modo semplice e chiaro, le varie fasi del procedimento conciliativo.
Accedere al Servizio in parola è molto semplice. I proprietari iscritti devono solo recarsi presso l’Associazione Confedilizia competente per territorio e compilare un’apposita domanda, indicando il motivo della controversia e i dati del proprio inquilino. L’Associazione contatterà quest’ultimo, invitandolo a rispondere nel termine di 30 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione. Se l’inquilino deciderà di aderire, si provvederà alla nomina di un conciliatore, stabilendosi al contempo la data dell’incontro. Diversamente, trascorsi inutilmente i 30 giorni previsti senza ricevere alcuna comunicazione al riguardo, ovvero in caso di rifiuto, l’Associazione comunicherà alle parti l’impossibilità di esperire il tentativo di conciliazione.
L’inquilino, qualora lo desideri, potrà richiedere anche l’assistenza di un rappresentante di un Sindacato inquilini che, se designato, nominerà, d’intesa con l’Associazione, il conciliatore cui demandare la risoluzione della controversia. Tutto il procedimento è riservato e viene condotto dal conciliatore, presso i locali dell’Associazione interessata, in piena autonomia, esaurendosi normalmente in un unico incontro. Il Servizio si affianca a quello per la conciliazione delle controversie fra condomini, e fra condomini ed amministratori, già svolto dalle Confedilizie locali.
di Corrado Sforza Fogliani, Presidente Confedilizia