Comprar casa a Milano costa 4.504 euro al mq. Circonvallazione e Centro le aree che in media crescono di più, +1,3%,+1,2%. A Montecity-Rogoredo e Famagosta-Barona gli aumenti più forti:+3,1%
I prezzi degli immobili aumentano dell’1% nel secondo semestre del 2007 (+2,6% in un anno, +103,5% dal 1997) ma è stato segnato l’aumento semestrale più basso degli ultimi dieci anni. Comprare casa a Milano costa in media 4.504 euro al mq e affittarla in media 204 euro al metro quadro all’anno, dato stabile rispetto al primo semestre del 2007. Ed è la Circonvallazione (Buenos Aires – Vitruvio, Carbonari – Maggiolina, Gen. Govone – Cenisio, Lagosta – Staz. Garibaldi, Sarpi – Procaccini, Pisani – Gioia – Baiamonti, Fiera – Monterosa, Fiera – Sempione, Washington – Po – Vesuvio, Bligny – Toscana, Navigli – Cassala, Solari – Napoli, Abruzzi – Romagna, Libia – Cirene, Piceno – Indipendenza) a esser cresciuta di più nel semestre, +1,3% (4.378 euro al metro quadro). Segue il centro storico con +1,2% (8.161 euro al mq) che si conferma la zona più costosa della città. La zona Bastioni (Repubblica – Porta Nuova, Solferino – Corso Garibaldi, Leopardi – Boccaccio – Pagano, Parco Castello, S. Vittore, Conca del Naviglio – Porta Genova, Mercalli – Quadronno, Tribunale – 5 Giornate, Venezia – Monforte ) segna un +1% (6.328 euro al metro quadro).
Per quanto riguarda la periferia, se in media la crescita è dello 0,6% (3.222 euro al mq), inferiore al dato cittadino, le zone di Barona-Famagosta (3.325 euro al metro quadro) e Montecity-Rogoredo (3.300 euro al metro quadro) vanno in controtendenza e registrano la crescita più alta di Milano con +3,1%.
E se Spiga-Montenapoleone rimane la zona più costosa con 11.450 euro al metro quadro, dove sono le zone più economiche? Salomone – Bonfadini (2.550 euro al mq), Forlanini – Mecenate (2.700 euro) e Ronchetto Lodovico il Moro (2.850 euro al mq), Salomone Bonfadini segna anche la diminuzione dei prezzi più forte rispetto alla prima metà del 2007 (–1,9%) seguita da Nirone – S. Ambrogio (-0,6%).
E crescono la Milano multietnica (Buenos Aires – Vitruvio, Sarpi – Procaccini, Bovisa – Dergano, Istria – Maciachini) +1,8%, 3.575 euro al mq, la Milano delle grandi opere (Quartiere storico fiera, Città della moda, Santa Giulia, Bovisa) +1,5%, 4.021 euro al mq e quella della Moda (Cairoli – Cordusio, Spiga – Montenapoleone, Diaz – Duomo – Scala, Nirone – S.Ambrogio, Vittorio Emanuele – S.Babila, Solferino – Corso Garibaldi, Conca del Naviglio – Porta Genova, Venezia – Monforte) +1,2%, 7.962 euro al mq. Rallenta invece la Milano dello studio (Augusto, Nirone – S.Ambrogio, Bligny – Toscana, Fulvio Testi – Bicocca, Fulvio Testi – Cà Granda, Barona – Famagosta, Pacini – Ponzio) con +0,2%, 4.625 euro mq.
La provincia. Fra vecchio e nuovo registra un incremento medio dell’1,3% attestandosi su 1.761 euro al metro quadro. Il sud est Milano è il più dinamico con +2,3% (1.664 euro al metro quadro), insieme a Nord Groane +2,3% (1.843 euro al metro quadro). Crescono nel secondo semestre 2007 anche il Legnanese con 1.530 euro al metro quadro (+2,2%) e Martesana Adda con 1.730 euro e +2,2%. Sotto la media il Nord Milano con 2.329 euro al mq (+0,2%) e la Brianza, con 1.670 euro (+0,8%).
Monza. Cresce dello 0,8% attestandosi a 3.350 euro al metro quadro per gli appartamenti nuovi, una media superiore al resto della Brianza che raggiunge i 2.065 euro al metro quadro, registrando una crescita dello 0,9%, in linea con Milano Città.
Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla trentaduesima edizione della “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano” sul secondo semestre 2007 realizzata da Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con FIMAA Milano
“Il mercato immobiliare – ha commentato Antonio Pastore, presidente di Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano – tiene, ma presenta segnali contrastanti. Crescono il centro e le parti di periferia interessate da interventi di riqualificazione urbana. Il mercato milanese oggi sembra sempre più polarizzarsi intorno ai prodotti di alta qualità o a quelli molto economici, risulta invece meno interessato ai prodotti di fascia media, una sorta di clessidra che vede assottigliarsi sempre di più la porzione centrale”.
“ In provincia la dinamica del mercato- afferma Lionella Maggi, Presidente FIMAA Milano – è positiva in quanto, oltre alle fasce sociali deboli, si assiste ad una ritrovata domanda di affitti sia da parte di famiglie che possono accedere ad immobili di grande qualità che sarebbero loro proibiti considerati gli elevati prezzi attuali, sia da parte di manager che, anziché privilegiare monolocali, ricercano soluzioni di co-housing per appartamenti di buon livello qualitativo e di ampia metratura”
“Il mercato immobiliare brianzolo continua la sua crescita anche nel secondo semestre 2007 con +0,8% – dichiara Mauro Danielli coordinatore FIMAA Monza e Brianza -. Su base annua l’aumento dei prezzi si è attestato sul 2,3%. Invece Monza città cresce semestralmente dello 0,3% e annualmente del 2,3%. Rispetto al resto della provincia (-1,82%), Monza incrementa del 10% il numero delle compravendite, probabile segnale di una città che mantiene la sua attrattiva di luogo per la residenza”