L’assessore alla Casa Verga è intervenuto a un convegno organizzato da Cgil e Sunia.
L’abusivismo è un problema serio per città come Milano, soprattutto per la sicurezza nei quartieri popolari. Questo tema è stato trattato durante il convegno dal titolo “Basta abusivismo e illegalità”, organizzato da Cgil e Sunia, la principale organizzazione sindacale che tutela gli inquilini.
“La nuova legge regionale sui canoni d’affitto – ha dichiarato l’assessore alla Casa Gianni Verga, durante il suo intervento – contiene alcune novità interessanti sul problema dell’abusivismo. Essa prevede infatti alcuni nuovi strumenti, come i piani per la sicurezza dell’abitare, che servono proprio a combattere la piaga diffusa delle occupazioni negli alloggi di edilizia popolare. L’Amministrazione comunale si sta occupando dell’argomento anche attraverso un’apposita sottocommissione consiliare istituita dal Consiglio comunale per andare a fondo del problema”.
“Stiamo lavorando molto per combattere questo fenomeno – ha proseguito l’assessore – per questo motivo è fondamentale la collaborazione con il sindacato. L’Amministrazione comunale è molto sensibile a questi temi, proprio per l’attenzione che rivolge ai più bisognosi della città. La recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha stabilito che “occupare una casa non è reato per chi è estremamente indigente”, ha creato false aspettative e situazioni di imbarazzo perché i più poveri pensavano di poter occupare le abitazioni legittimamente”.
“Per far fronte a questa situazione – ha spiegato Verga – teniamo sempre aggiornate le graduatorie di assegnazione”.
Durante il suo contributo l’assessore alla Casa ha illustrato i dati statistici relativi alle graduatorie e agli alloggi assegnati dal Comune nell’anno 2007.
“Le domande di alloggio pervenute nel 2007 sono state in tutto 20.021 di cui, quelle idonee sono 16.228, la metà delle quali è stata presentata da soggetti con redditi Ise inferiori ai 7.000 euro. Nel 2007 – ha concluso Verga – sono stati assegnati circa 1000 alloggi. Tanti se si tiene conto che l’anno scorso il Governo non ha stanziato alcun fondo per la casa e la situazione si è pertanto aggravata”.