“Arrotondamento dell’Euribor” da eliminare o da prevedere anche in favore dei clienti!
Il CTCU è intenzionato ad avviare a breve una causa-pilota per l’eliminazione e/o la modifica della clausola sull’arrotondamento dell’Euribor presente nei contratti di mutuo a tasso variabile-indicizzato utilizzati dalle banche locali. Si tratta di una previsione contrattuale che contribuisce per la sua parte a rendere ancora più oneroso l’indebitamento dei mutuatari e così come applicata è illegittima.
Il CTCU aveva già sollevato dubbi in passato riguardo la legittimità di detta clausola. Ora vuole vederci chiaro e passare all’azione.
“Si tratta – afferma Walther Andreaus, direttore del CTCU – di una clausola utilizzata in un ampio numero di contratti di mutuo, soprattutto mutui casa, dalle banche locali. Secondo noi si tratta di una clausola non equa, che crea un ingiustificato disequilibrio contrattuale, con vantaggi ingiusti solo a favore delle banche. Non bastassero i tassi in aumento negli ultimi due anni; la clausola dell’arrotondamento aggrava secondo noi l’indebitamento delle famiglie e presenta vari profili di contestazione sui quali chiederemo ai giudici di pronunciarsi”.
Di cosa si tratta?
La clausola in questione è quella relativa alla determinazione del tasso di interesse, laddove si fa riferimento all’arrotondamento ad una frazione di punto superiore (quarto/decimo/ottavo) dell’Euribor, in genere l’Euribor 6 mesi (360 o 365), utilizzato quale parametro di indicizzazione del tasso di interesse del mutuo previsto contrattualmente.
Un esempio. Previsione contrattuale di determinazione del tasso: Euribor 6 mesi 365, con arrotondamento al ¼ di punto superiore + spread dell’1%. Se l’Euribor 6 mesi/365 ad una certa data è pari ad es. al 4,51%, questo viene arrotondato allo 0,25 superiore e diventa un 4,75%, al quale va aggiunto lo spread, cioè il guadagno della banca, dell’1%. In totale il tasso di interesse sarà quindi pari al 5,75%.
Qualche cifra
In termini assoluti, per un capitale di mutuo preso a prestito in banca di € 100.000, la differenza di 0,24 punti percentuali si traduce in circa 240 Euro di interessi in più all’anno.
Sull’intera durata del mutuo, poniamo 20 anni, il confronto fra il tasso arrotondato – 5,75% – ed il solo Euribor (non arrotondato) + spread, ovvero 5,51, si traduce in una differenza-interessi a favore della banca di ben 3.270 euro! … e questo solo per aver previsto in contratto un semplice “arrotondamento” a proprio ed esclusivo favore. Non solo. Ma nel calcolo è stato considerato SOLO un arrotondamento. Negli ultimi due anni (dal 06.12.2005) gli aumenti del tasso di riferimento della BCE sono stati ben otto, con relativo adeguamento anche dei tassi Euribor. Quale affare dunque per le banche!
“Quello che dà molto fastidio è che le banche prevedano tale arrotondamento solo a proprio favore, creando un palese ed inaccettabile squilibrio delle condizioni contrattuali – spiega Andreaus – Per molti clienti è difficile comprendere la portata dirompente di una simile clausola, dei cui effetti non se accorgono subito ma solo al momento dell’adeguamento del tasso in corso di rapporto. Siamo convinti che se un cliente comprendesse, in fase di contrattazione, i possibili pesanti effetti economici di una tale previsione, si muoverebbe in maniera ben differente verso la banca e non esiterebbe molto probabilmente a scegliere offerte meno vessatorie presso qualche altro istituto”.
L’eventuale risultato positivo del giudizio che il CTCU ha in mente di avviare potrebbe riservare sorprese interessanti anche dal lato di possibili rimborsi di somme illegittimamente incassate dagli istituti bancari in questi anni.
Sonia 24 Agosto 2009 il 19:59
Buongiorno
quando i tassi di interesse euribor erano arrivati alle stelle, mi sono recata in banca per fare abbassare lo spread da 1,60 a 1,20 un piccolo respiro! adesso che l’euribor 3 mesi è passato a 0,84% pago un tasso d’interesse pari al 3% compreso lo spread. Facendo i calcoli pago circa 40 euro ogni mese in più! Non è giusto!
Qualcuno mi sa dire come posso far ridurre il tasso di soglia entro il quale la banca non scende? grazie SONIA