Una crescita record che ha portato la potenza eolica istallata a 2.726,07 MW (dai 2.123,36 MW del 2006) e l’elettricità prodotta a 4,3 TWh (dai circa TWh 3 del 2006). Questi i dati relativi al 2007 diffusi da Anev, Aper, Enea e Gse
Per l’Anev (Associazione nazionale energia dal vento) si tratta di un “ottimo risultato”, in quanto nel 2007 si è registrato un aumento della potenza istallata senza precedenti, in termini assoluti, con una potenza aggiuntiva di 633,30 MW, pari a un tasso di crescita del 30%.
Particolarmente rilevante risulta il dato della produzione elettrica che vede una produzione complessiva da fonte eolica pari a 4,3 TWh a fronte del dato 2006 che aveva visto una produzione di circa 3 TWh con un incremento di oltre 1,3 TWh. Gli incrementi registrati sono quindi molto evidenti ed estremamente importanti essendo in termini assoluti i migliori mai ottenuti in Italia.
La produzione elettrica da sola fonte eolica é stata utile a coprire il fabbisogno di oltre 4,5 milioni di italiani, oltre ad aver consentito un risparmio di circa 4 milioni di tonnellate di CO2, 6 mila tonnellate di SO2, e ad aver evitato un grande numero di altri inquinanti e polveri sottili. Infine è estremamente importante il contributo di detta produzione da fonte pulita rispetto al risparmio di petrolio conseguito che è quantificabile in 17 milioni di barili di petrolio che il nostro Paese ha evitato di importare dall’estero con conseguente rilevante beneficio di sicurezza negli approvvigionamenti e della bilancia commerciale nazionale.
Alla crescita nell’eolico in Italia, Enel ha partecipato da protagonista anche nel 2007, con sette nuovi impianti eolici installati, che si traducono in una potenza di 50 MW complessivi. Per Enel, l’eolico in Italia non è che una parte minore dell’intera partita eolica, giocata soprattutto all’estero. Solo negli Usa, l’Enel ha appena aperto una centrale nel Texas da 70 MW, ha un accordo in corso con la controllata della General Electric per triplicare la potenza in quel Paese e con la Trade wind sta installando altri 1.000 MW.