(ovvero come prevenire e ridurre lo stress da condominio)
Il condominio è sicuramente un luogo dove vive il corpo, ma anche la mente. La vita condominiale viene spesso dipinta dai media come povera di rapporti umani e interpersonali e concepita come inesauribile fonte di stress. Taluni fatti di cronaca, caratterizzati da esasperazione dei rapporti di vicinato, contribuiscono poi a rappresentare un’immagine negativa del vivere in tale contesto, evocando immagini di tristezza, grigiore, estraneità, solitudine (seppur all’interno di una comunità), insofferenza per una sorta di coabitazione forzata, etc.
CONFEDILIZIA, l’organizzazione storica della proprietà immobiliare (a cui aderiscono proprietari di casa, complessi condominiali, nonché i Registri amministratori immobiliari esistenti presso le Associazioni territoriali della Confedilizia), con quest’indagine, si propone di approfondire in modo corretto il problema, e:
– capire se l’immagine corrente corrisponda al comune sentire di chi vive e pratica il condominio;
– rilevare se il condominio sia veramente una condizione di semi-coabitazione in cui sia così difficile stabilire e mantenere la “giusta distanza” nei rapporti interpersonali;
– individuare le principali cause di stress;
– capire i motivi della sempre minore partecipazione alle assemblee;
– individuare le principali cause di contenzioso;
– capire se gli attriti più forti siano determinati da questioni economiche o di principio e se un servizio di conciliazione preventiva delle controversie condominiali possa contribuire a migliorarne il vivere ed a stemperarne le tensioni;
– esaminare le relazioni interpersonali tra i vicini e tra questi e l’amministratore.
Sul sito di Confedilizia : Stressometro condominiale