(regioni.it) Mentre in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto sul piano straordinario per la casa a livello nazionale, in diverse regioni si annunciano interventi e programmi sull’edilizia residenziale pubblica.
La Liguria, ad esempio, ha presentato uno specifico programma per l’edilizia residenziale. L’assessore all’Edilizia della Regione Liguria, Maria Bianca Berruti, ha sottolineato nel contempo ”l’evidenziarsi nel corso degli ultimi anni di un costante incremento del fabbisogno”. La Berruti ha illustrato il nuovo programma quadriennale 2008-2011 che sancisce la conclusione della prima fase con la programmazione da parte della Giunta di 2.980 alloggi o posti letto. ”L’ipotesi di fondo del PQR – spiega Berruti – si basa sull’assunto che la nuova offerta di casa sociale, che si potra’ avere entro l’inizio del 2012 ed e’ fissata in 5.000 alloggi”.
Mentre dall’Ater (ex Iapc), Azienda territoriale per l’edilizia residenziale della Provincia di Roma, annuncia che arrivano finanziamenti per la realizzazione di nuovi appartamenti di edilizia residenziale pubblica.
In Lombardia c’è l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (Aqst). “Gli Accordi – ha detto l’assessore Scotti – sono lo strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa”. “E abbiamo scelto di farlo – ha aggiunto Scotti – con quel metodo che si e’ gia’ rivelato vincente, coinvolgendo cioe’ gli Enti locali che sono chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione”. “Il nuovo programma di edilizia residenziale pubblica – ha spiegato l’assessore Scotti – fissa un’ulteriore tappa nella ricerca di soluzioni adeguate alle problematiche sociali emergenti. Numerose e significative sono state finora le politiche promosse e gli interventi attuati in questi anni da Regione Lombardia per rispondere alle varie tipologie di bisogni e ancora piu’ mirato sara’ ora il nostro impegno perche’ le iniziative in tema di casa e di opere pubbliche possano tradursi il prima e il meglio possibile in azioni di sviluppo delle citta’ e di miglioramento della qualita’ della vita dei cittadini”.
Il 28 febbraio e’ la data per l’emanazione contestuale da parte di tutti i comuni umbri del bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. La Giunta regionale dell’Umbria ha infatti approvato, su proposta dell’assessore alle politiche sociali e abitative Damiano Stufara, le modalita’ e la tempistica per l’attuazione del secondo bando per l’assegnazione di alloggi a canone sociale della Legge regionale di settore (L.R. 23/03) e le scadenze relative alle graduatorie attualmente vigenti. Sono inoltre previsti in totale tre milioni di euro per realizzare nuovi alloggi con soluzioni innovative nel campo della bioarchitettura e del risparmio energetico, il bando di concorso per l’assegnazione di contributi approvato dalla giunta regionale dell’Umbria e rivolto alle cooperative di abitazione ed alle imprese di costruzioni e loro consorzi.
Approvati dalla giunta regionale delle Marche, i criteri per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
In Abruzzo l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Mahmoud Srour, ha annunciato che ”nel biennio 2006-2007 – ha spiegato Srour – sono stati concessi 1 miliardo e 103 milioni di euro di finanziamenti, tra i quali 748 milioni per l’edilizia residenziale”.
Intanto è stato pubblicato il 17 gennaio 2008 sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale sul piano straordinario per la casa promosso dal Governo. Il decreto – che porta la firma dei ministri per le Infrastrutture Di Pietro e della Solidarietà sociale Ferrero – stanzia la somma di 543.955.500,00 euro al netto dello stanziamento previsto per la realizzazione di un Osservatorio nazionale e di Osservatori regionali sulle politiche abitative e delle spese da sostenere per l’attuazione della Convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti. Obiettivo del Programma straordinario è, in generale, quello di ampliare su tutto il territorio nazionale l’offerta di alloggi sociali ed, in particolare, garantire alle famiglie sotto sfratto appartenenti a specifiche categorie sociali il “cosiddetto” passaggio da casa a casa. Allegati al decreto, la ripartizione del fondo tra le regioni e l’elenco dei progetti prioritari da soddisfare con le risorse a disposizione.
Dossier su ”Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica”