“Prova a pensare come un ladro!”. È l’immancabile raccomandazione degli esperti della sicurezza a chi si pone il problema di come difendere la propria casa dagli attacchi esterni. E cosa fa un ladro per prima cosa? Come obiettivo individua i punti deboli dell’abitazione. Ecco, il proprietario deve fare lo stesso, per poter scegliere poi le strategie e gli strumenti più adatti al suo caso specifico. Solo a quel punto può scattare il piano per la sicurezza che prevede, prima di tutto, l’installazione di un sistema di videosorveglianza, in grado di controllare le immagini rilevate dalle telecamere installate in casa e all’esterno, sfruttando le apparecchiature dell’impianto di videocitofonia. Dal videocitofono, infatti, è possibile controllare non solo l’accesso all’abitazione, ma anche le aree di transito al suo interno, aumentando così il grado di sicurezza. Inoltre, possono essere installate all’esterno protezioni quali barriere, fotocellule e dispositivi di rilevamento a raggi infrarossi o a microonde.
I migliori impianti anti-intrusione sono quelli che permettono di creare una cintura difensiva attorno all’abitazione. Contatti magnetici e sensori infrarossi sono in grado di rilevare ogni tentativo di effrazione, segnalandolo mediante un collegamento telefonico attraverso il sistema di videocontrollo abbinato all’antifurto. Tutti cessano automaticamente su comando dei sensori che rilevano il tentativo fallito o possono essere disattivati dall’utente manualmente o via telefono. Va da sé, infine, che il sistema di allarme anti-intrusione deve essere collegato con la più vicina questura o con un istituto privato di vigilanza. Un’avvertenza utile è quella di fare ricorso solo a specialisti certificati, per evitare installazioni approssimate, che possono riservare spiacevoli sorprese. Inoltre, sono disponibili sul mercato apparati di sicurezza certificati da appositi enti quali, per esempio, l’Istituto italiano del marchio di qualità. Ciò garantisce che questi apparecchi siano provati nel rispetto delle vigenti normative di sicurezza.
StayD di DIAS l’allarme sempre attivo che lascia liberi di muoversi
La cronaca e l’esperienza dimostrano come la tecnologia dell’antintrusione sia “costretta” a migliorare di continuo per rispondere in modo efficace agli attacchi di una malavita sempre piu` risoluta. Ce lo insegna proprio uno degli ultimi episodi avvenuti in un paese del Nord Italia dove i rapinatori sono riusciti a entrare in una abitazione dotata di sistemi antifurto e Tvcc soltanto perché il padrone di casa, dovendo momentaneamente uscire aveva disinserito il sistema per un brevissimo intervallo di tempo. Poiche’ e` proprio di queste parziali interruzioni delle protezioni che i ladri cercano di approfittare, occorre rispondere a questi rischi con altrettanta rapidita` e soprattutto con sistemi adatti a mantenere protetta la casa pur lasciando gli abitanti liberi di muoversi. La risposta c’e` gia` ed fornita dalla Paradox che ha brevettato StayD, distribuito in esclusiva sul mercato italiano da Dias, con una modalita` che permette una protezione perimetrale continua 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. StayD e` in grado di proteggere l’abitazione sempre, senza che occorra mai disinserire il sistema, programmando percorsi di ingresso e/o di uscita, che corrispondono a quelli che solitamente l’utente compie per entrare o uscire dalla propria casa. Nell’immagine, la centrale MG5050, su cui e` disponibile la funzione StayD.
Per chi vuole affidarsi alla vigilanza dei professionisti
Cobra Italia, con il marchio Eurosat, offre servizi integrati e personalizzati, dedicati alla protezione dei beni mobili e immobili e alla sicurezza informatica. Con il contenuto fortemente innovativo della Centrale Operativa, il Gruppo Cobra Automotive Technologies punta su un’offerta integrata di servizi di protezione degli immobili e di localizzazione e recupero dei veicoli rubati, integrando una proposta assicurativa personalizzata. Un mercato della sicurezza che conta oltre 50.000 abbonati nel nostro Paese. Unica in Italia nel suo genere, la Centrale Operativa (nella foto) è autorizzata a vigilare i beni in linea con le disposizioni previste dal Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Localizzata all’interno della sede di Busto Arsizio, ospita oltre 70 postazioni computerizzate e interconnesse, e riceve i dati di rilevazione degli abbonati ai servizi. L’attuale struttura è in fase di ampliamento per avere un’area ancora più estesa interamente dedicata alla gestione della sicurezza dei beni immobili: abitazioni residenziali e aziende. È garantita la più assoluta protezione dei dati e la massima tutela della privacy contro possibili intrusioni non autorizzate sia fisiche sia informatiche. I controlli utilizzano tecnologie digitali e biometriche di ultima generazione costantemente aggiornate.
Foto: My Home è il sistema di automazione domestica progettato e realizzato da Bticino che consente la gestione e il controllo di tutte le funzioni anche via web.
Roberto Carcano – CASA DOVE GOLD