Non è una novità, il valore dei prezzi delle case nella Capitale è ormai diventato proibitivo anche per i più facoltosi. Sono diversi anni, infatti, che gli insediamenti urbani fuori il GRA sono diventati unica mira gettonabile di migliaia di famiglie in cerca di un tetto a costi (relativamente) accessibili.
Un progetto del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Lazio, ha permesso all’associazione CODICI di effettuare un monitoraggio sul mercato immobiliare romano, andando a verificare l’andamento del valore delle case nelle zone al di fuori del Raccordo.
L’Osservatorio CODICI ha dunque suddiviso la Capitale in quattro zone, prendendo come riferimento un campione rappresentativo di appartamenti che variano da un minimo di 70mq ad un massimo di 80mq composti da due camere più servizi. Le zone prescelte, nel dettaglio, sono le seguenti:
– Roma nord; Bufalotta, Settecamini, Castel Giubileo -Fidene
– Roma sud; Tor de’ Cenci, Morena, Spinacelo
– Roma est; Torre Angela, Tor Vergata, Finocchio
– Roma ovest; Casalotti, Casal Lumbroso-Massimina, Ponte Galeria
Dalla raccolta dei dati è emerso che per un appartamento di 70-80mq nella zona Nord di Roma fuori dal Raccordo si spende in media € 278.000,00; Roma Sud, circa € 298.000,00; Roma est, circa € 255.000,00; Roma ovest, € 269.000,00.
Le variazioni percentuali degli aumenti registrati in ciascun quadrante capitolino variano dal 3% al 14%
“Restiamo perplessi dai dati raccolti dal nostro osservatorio – afferma il segretario nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli. E’ evidente che, nonostante diverse fonti attestino che le compravendite sono in diminuzione, i prezzi continuano a lievitare, soprattutto in quelle zone dove, nell’immediata vicinanza, stanno sorgendo nuove strutture e servizi. Il tutto a conferma del fatto che l’urbanizzazione extra capitolina, che rende omogeneo il panorama da dentro a fuori al GRA, è un fortissimo incentivo per i palazzinari ad offrire immobili a prezzi sempre più esosi”.