Rifiuti a Napoli: Regioni impegnate per uscire dalla crisi

di Redazione 2

(regioni.it) “La grave situazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in Campania è un’emergenza nazionale. In quest’ottica è giusto che tutte le istituzioni della Repubblica compiano uno sforzo comune”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al termine dell’incontro con il Governo, interpretando l’orientamento comune delle Regioni, condiviso con la Presidenza del Consiglio.
“Si tratta di un lavoro che deve andare di pari passo con il Piano definito dal Governo per affrontare l’emergenza nello stesso territorio della Campania con l’attivazione degli impianti e delle discariche già previsti dalla legge nazionale.
Nelle prossime ore – ha concluso Errani -si attiverà un coordinamento tra la Presidenza del Consiglio, il Commissariato straordinario e le singole Regioni per verificare le disponibilità in relazione alle caratteristiche dei territori, dei sistemi di smaltimento e nel rispetto delle condizioni di massima sicurezza per i cittadini”.

Successivamente il Presidente dell’Emilia-Romagna ha reso noto che saranno 5 mila le tonnellate di rifiuticampani che arriveranno in regione. Ed in specificoverranno smaltite a Bologna (3 mila tonnellate) e Modena (2 milatonnellate). L’annuncio è sttao dato in una conferenza stampa dallo stesso Errani e dall’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli. “La proposta e’ stata avanzata alle2 Province- dice Zanichelli- che hanno dato la loro disponibilita’ preventiva. Domani daranno una risposta definitiva”. E i costi dell’operazione, assicura Errani, “saranno a carico del Commissariato”. Per quanto riguarda i tempi e le modalita’ di trasporto dei rifiuti verranno comunicate in seguito.
Il contributo che l’insieme del Paese puo’ dare e’ ”un affiancamento, non la risoluzione o la sostituzione del problema”. Cosi’ Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni ha definito il ruolo che le istituzioni regionali possono dare nell’emergenza rifiuti in Campania. ”Su questo aspetto abbiamo condiviso – ha aggiunto Errani parlando con i giornalisti e riferendosi all’incontro del 9 gennaio a Roma – che e’ il modo corretto di ragionare. Non ci sono ragioni di solidarieta’ politica ne’ di vicinanza con questa o quell’altra Regione ma c’e’ in gioco la capacita’ della Repubblica di rispondere a un problema cosi’ grave”. Errani ha aggiunto che in queste ore e’ in corso il lavoro con la Presidenza del Consiglio e con il Commissario per definire ”con le diverse Regioni gli impegni di ciascuna in relazione alle proprie disponibilita’ tecniche ed in questo quadro anche l’Emilia-Romagna fara’ la propria parte”. Errani ha avuto parole di elogio per il Commissario De Gennaro che ha definito persona ”di grandi qualita’ e competenza” aggiungendo che e’ indispensabile ”che in Campania si avviino tutte le azioni necessarie per dare seguito al piano del Governo” dai siti provvisori per lo stoccaggio alla realizzazione dei termovalorizzatori. Anche oggi Errani ha insistito sul tema dell’emergenza nazionale. ”Su questo aspetto l’Italia paga sul sistema internazionale dei media un prezzo altissimo che non riguarda solo la Campania”.
Importante la dichiarazione di uno dei protagonisti più direttamente interessato, il Presidente della Campania, Antonio Bassolino: “La gran parte dei rifiuti deve essere smaltita in Campania, attraverso l’apertura – in queste ore – delle discariche necessarie e di quelle previste dal decreto del Governo convertito in legge nel luglio scorso. Il contributo degli altri territori deve essere rigorosamente aggiuntivo”: e’ uno dei punti sottolineati da Bassolino nel suo intervento alla riunione Governo-Region. Bassolino ha ringraziato il premier ”per questa riunione e per le motivazioni e lo spirito con cui l’ha convocata e portata avanti”, le Regioni e le amministrazioni che sono intervenute. ”Mi rendo ben conto delle difficolta’ che i colleghi delle altre regioni, province e comuni incontreranno nel dare il loro contributo per il superamento di questa grave crisi, perché non e’ la prima volta che si trovano a farlo. Di questo abbiamo piena consapevolezza”.
”Mi sono permesso di dire ha detto il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru,che non c’e’ da rinviare in attesa di chissa’ cos’altro, non c’e’ da discutere troppo. Dobbiamo essere pronti ora, dobbiamo far vedere che qualcosa si muove ora, oggi. Far vedere ai cittadini di Napoli e al mondo che le strade si liberano oggi, domani”.
Piena solidarieta’ ai cittadini della Campania e impegno comune delle Regioni per risolvere il drammatico problema dei rifiuti, anche per non danneggiare ulteriormente l’immagine dell’Italia gia’ gravemente compromessa in un quadro in cui le responsabilita’ di questa sciagura sono ben chiare a tutti. Allo stesso tempo, pero’, grande prudenza per non rischiare di compromettere la situazione in altre regioni del Paese”. E’ quanto sottolineano, in una dichiarazione congiunta, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l’assessore agli Affari sociali e Bilancio, Romano Colozzi.
Necessariamente prudente l’atteggiamento dell’Umbria. “Ho spiegato ai colleghi la nostra specificità – ha detto la presidente Maria Rita Lorenzetti in una intervista rilasciata a “La Stampa”– Siamo una regione piccola, eppure abbiamo già fatto molto per la Campania: dal dicembre 2001 all’aprile 2004, attraverso tre Accordi di programma[…] abbiamo accolto 170.000 tonnellate di rifiuti napoletani nelle nostre discariche”, ma per quell’impegno prosegue la Lorenzetti “la magistratura ha rinviato a giudizio un asessore regionale, l’ex sindaco di Orvieto, tecnici vari e anche un subcommissario, Giulio Facchi. La procura sostiene che siano arrivati a Orvieto più rifiuti di quanto stabilito e di tipologia diversa. E non è finita. Per quella vicenda c’anche una pendenza finanziaria”.
La Calabria, come tutte le altre Regioni italiane, l’Anci e l’Upi, fara’ parte del tavolo tecnico nazionale per affrontare nelle prossime ore le soluzioni da dare all’emergenza rifiuti in Campania. ”Con questa decisione, presa all’unanimita’ durante l’incontro a Palazzo Chigi – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Diego Tommasi- abbiamo accolto l’appello del presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, ad assumerci tutte le responsabilita’ istituzionali affinche’ l’immagine dell’intero Paese non venga ulteriormente compromessa a livello internazionale dalla devastante situazione creatasi in Campania. E’ interessante che questa sia stata una decisione politica ‘bipartisan’, nel rispetto del senso dello Stato che ci deve tenere uniti proprio nei momenti piu’ critici per la nazione” L’assessore Tommasi, in una nota successiva ha evidenziato che ”nel tavolo convocato dal presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi per tentare di superare questa `emergenza nazionale’, non si e’ parlato ne’ di siti, ne’ di quantita’ di rifiuti in arrivo verso la Calabria”.
”Nelle Marche – cadetto il Vicepresidente Luciano Agostini in una nota – data la scarsità di impiantidi termovalorizzazione, la capacità di ricevere i rifiutidella Campania sara’ molto ridotta”. Le Marche smaltiranno tra i 3 e i 4 mila metri cubi di rifiuti della Campania. Lo annuncia il vice presidente della Regione Marche, Luciano Agostini, presente ieri al confronto fra Governo e Regioni sull’emergenza rifiuti campana. Nel frattempo però l’assessore all’ambiente della stessa regione, Marco Amagliani, ha ricevuto minacce di morte.”Sta montando una preoccupazione eccessiva sul tema rifiuti della regione Campania, che vanno smaltiti con l’intervento delle Regioni –ha commentato Agostini in una nota-, le Regioni che maggiormente contribuiranno saranno quelle che dispongono di impianti adeguati. Cosi’ e’ stato deciso nel corso della riunione presso Palazzo Chigi. Le Marche hanno fatto presente che, da questo punto di vista, non sono certamente in prima fila”.
“Da parte delle Regioni c’e’ stato un coro di consensi unanime all’idea di un gesto di solidarieta’ con la popolazione campana -ha spiegato Del Turco- ognuno per la parte che puo’ fare e per le dimensioni che ha”.
”Il governo ci chiede quindi una mano – ha detto il Presidente della Toscana, Claudio Martini – ma anche noi chiediamo una mano all’esecutivo per velocizzare le procedure di smaltimento dei rifiuti”. Nell’incontro, poi precisa, ”non e’ stato fornito nessun numero, ne’ sulla quantita’ di rifiuti, ne’ sui soldi”.
Il Lazio ricevera’ la spazzatura della Campania gia’ trattata e pronta per essere utilizzata come combustibile. Sarebbe questo l’aiuto che la confinante regione avrebbe messo a disposizione sul tavolo del vertice di palazzo Chigi per superare l’emergenza rifiuti in Campania. Un aiuto che va nella direzione di “solidarieta’ nazionale” auspicata dal presidente del consiglio, Romano Prodi. ”Dalla Campania non prenderemo tutte le schifezze, ma la selezione avverrà a monte, in territorio campano”. Lo ha affermato nel corso di una trasmissione radiofonica il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. ”In Campania hanno fatto eco-balle che non si riescono neanche a bruciare – ha proseguito Marrazzo – Il nostro quindi sara’ un attento processo di selezione e quantificazione del Cdr”.
Anche la Sicilia “Parteciperà attivamente al tavolo tecnico che verra’ istituito per affrontare l’emergenza rifiuti nella Regione Campania e daremo il nostro contributo per giungere a una soluzione”., ha affermato l’assessore alla Sanita’ della Sicilia, Roberto Lagalla,che ha poi spiegato: “La politica dei rifiuti in Italia merita un decisivo momento di concertazione istituzionale, al di la’ delle caratterizzazioni politiche delle singole regioni. In quest’ottica – prosegue – anche al fine di scongiurare altre emergenze nazionali come quella registrata in Campania, abbiamo fortemente sollecitato il governo nazionale a operare scelte definitive e coerenti in materia di autorizzazione alla realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia”.
La Liguria non accogliera’ i rifiuti della Campania. ”Condividiamo l’invito del governo alla solidarieta’ e alla coesione, ma al momento il nostro territorio e’ nell’impossibilita’ di affrontare l’emergenza campana”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino,.Mentre il Piemonte farà la sua parte nella gestione dell’emergenza rifiuti in Campania, ha ribadito l’assessore all’Ambiente, Nicola De Ruggiero.

Commenti (2)

  1. Gentili Signori,
    Sono una giovane ragazza siciliana e mi chiedo come mai è venuto in mente al presidente della mia Regione di prendere la spazzatura di Napoli….QUI in Sicilia non abbiamo le strutture per smaltirla. Chiedo al mio presidente e a chiunque sia stato responsabile di questa decisione di farsi una passeggiata per la città di Caltanissetta e si renderà conto, che la realtà di quella città non è molto differente da quella di Napoli.
    La spazzatura da noi (a Caltanissetta) viene tolta ogni 15 giorni (quando va bene!!!!). Pochissimo… Davanti il portone di casa mia ci sono i cassonetti della spazzatura sempre stracolmi…d’estate non si respira. Per cui cari politici della Regione Sicilia prima di pensare alla spazzatura delle altre Regioni pensate a quella della VOSTRA. Mi auguro che questo mio messaggio venga letto da persone, che lo rendano pubblico.

    Distinti saluti
    Valentina Bonfanti

  2. ciao sono una ragazzina e dico che è una vergogna vivere sommersi dai rifiuti e quindi dateci una mano.

    saluti
    anonimo.

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